Precari. Grasselli (Fvm): “Riassorbimento dei Dirigenti medici veterinari e sanitari: la circolare Madia a che serve?”
"Qualcuno vorrebbe farci credere che il problema del precariato è così risolto. La Circolare non aggiunge nulla alla legge, non cadiamo vittime di illusionismi e faciloneria. Le risorse per tutti non ci sono e il Governo non può caricare anche questa patata bollente alle Regioni senza aver ancora aperto la stagione contrattuale. Aspettiamo l'apertura di un confronto costruttivo con il Governo", commenta il presidente della Federazione veterinari e medici.
27 NOV - "Una campagna elettorale a colpi di fake news sta arrivando anche in sanità? Qualcuno vorrebbe farci credere che il problema del precariato dei Dirigenti medici, veterinari e sanitari è risolto con la circolare n° 3/2017 sul lavoro flessibile nelle pubbliche amministrazioni, emanata dalla Ministra Madia, ma per i dirigenti - per ora - non c’è altro che fumo, senza arrosto. Non facciamoci illusioni". Così
Aldro Grasselli, presidente della Federazione veterinari e medici, commenta la circolare Madia applicativa del Dlgs 75/2017.
"La Circolare non aggiunge nulla alla legge, non cadiamo vittime di illusionismi e faciloneria: il testo stesso chiarisce che per il personale medico, tecnico-professionale e infermieristico del Ssn restano comunque in vigore anche le norme della finanziaria 2016, che ha previsto i contratti di assunzione straordinaria la cui efficacia è prorogata al 31 dicembre 2019. E niente più. Ottenere la stabilizzazione nel ruolo della dirigenza a tempo indeterminato dei dirigenti medici e sanitari a tempo determinato, o dei medici e sanitari utilizzati dal Ssn con forme infinite di precariato e caporalato è una battaglia molto vasta e ancora tutta aperta e difficile. Le risorse per tutti non ci sono e il Governo non può caricare anche questa patata bollente alle Regioni - che sono già in grave difficoltà ad assicurare i Lea - senza aver ancora aperto la stagione contrattuale e in vista di una nuova manovra restrittiva dopo le elezioni, come già chiede la UE", spiega Grasselli.
"Anche a questo proposito Fvm ha chiesto e sta ancora aspettando una convocazione del Governo per aprire un confronto costruttivo. Se questo confronto non ci verrà concesso: inizierà una protesta proporzionata alle frustrazioni dei tanti colleghi che lavorano per far funzionare il Servizio Sanitario Nazionale e sarà sciopero nazionale. Il precariato rende il diritto alla salute sempre più precario. Le volontà politiche contro la sanità pubblica sono sempre più esplicite ed evidenti", conclude il presidente della Fvm.
27 novembre 2017
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