Pressione. Misurazione in farmacia svela oltre 5.000 nuovi casi di ipertensione tra i cittadini che hanno partecipato alla prima campagna di monitoraggio in 3.700 farmacie italiane
Monitorati gratuitamente più di 48mila cittadini (60% donne). La campagna è stata realizzata da Federfarma in collaborazione con SIIA (Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa) e con il contributo non condizionato di Teva e Omron. L’iniziativa ha avuto il patrocinio di FOFI, Utifar e Cittadinanzattiva.
27 SET - Sono circa 5.200 le persone che non sapevano di essere ipertese e lo hanno scoperto partecipando alla prima edizione della campagna di prevenzione ed educazione sanitaria ‘Abbasso la pressione!’, durante la quale oltre 3.700 farmacie hanno monitorato gratuitamente 48.229 soggetti.
Si sono sottoposti alla misurazione della pressione e hanno risposto a un questionario on line predisposto da SIIA (Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa) 29.134 donne (pari a 60,41% del campione) e 19.095 uomini (pari al 39,59%). La percentuale rispecchia l’utenza tipo della farmacia, composta soprattutto da donne.
Dai dati elaborati (47.217) emerge che 10.096 persone ignoravano di avere la pressione normale-alta o di essere ipertese. In particolare, delle 24.282 persone che hanno dichiarato di non essere ipertese o di non assumere alcuna terapia per abbassare la pressione, un quinto ha scoperto di avere valori pressori superiori alla norma, con Ipertensione di Grado1, 2 o 3.
La campagna “Abbasso la pressione!” ha permesso anche di valutare i risultati raggiunti da chi segue una terapia antipertensiva, che dipendono strettamente dagli obiettivi fissati nelle linee guida di riferimento. Risulta ben controllato il 58,8% del campione, se si considerano i parametri stabiliti dalle linee guida europee del 2013.
Ma prendendo come riferimento le nuove linee guida approvate lo scorso giugno, i soggetti ben controllati scendono al 38,9%. Circa un terzo dei soggetti (pari a 4.240 individui) che risultavano “ben controllati” in base alle linee guida del 2013, è stato riclassificato nella categoria dei pazienti “non ben controllati” dalle linee guida 2018, divenute più stringenti.
I dati, elaborati dalla SIIA, saranno resi disponibili alle Istituzioni sanitarie e potranno utilmente contribuire all’individuazione di azioni finalizzate a ridurre i fattori di rischio cardiovascolare nella popolazione.
“Misurare la pressione e rivolgere una serie di domande mirate permette al farmacista di fornire al cittadino informazioni personalizzate sui rischi legati all’ipertensione arteriosa” afferma
Marco Cossolo, presidente di Federfarma Nazionale.
“La campagna ‘Abbasso la pressione!’ è stata un’occasione per focalizzare l’attenzione sull’importanza di tenere sotto controllo i valori pressori, a tutte le età, in quanto una pressione elevata danneggia l’organismo anche in assenza di sintomi. Ancora una volta la capillarità della rete delle farmacie italiane – ha aggiunto Cossolo - ha permesso di fare prevenzione raggiungendo un ragguardevole numero di persone, non solo i soggetti monitorati, ma anche le loro famiglie.”
“Sono soddisfatto della collaborazione avviata con Federfarma, in quanto il ruolo della farmacia sta diventando cruciale per la diffusione della prevenzione cardiometabolica sul territorio” dichiara il professor
Claudio Ferri, presidente della SIIA.
“Campagne di tipo informativo ed educazionale come ‘Abbasso la pressione!’ rappresentano occasioni fondamentali per aumentare la consapevolezza dei cittadini sui rischi cardiovascolari correlati all’ipertensione. Per questo mi auguro fortemente che tale collaborazione, che utilizza la capillarità e la professionalità delle farmacie, prosegua anche in futuro”, ha detto ancora Ferri.
La campagna è stata realizzata da Federfarma in collaborazione con SIIA (Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa) e con il contributo non condizionato di Teva e Omron. L’iniziativa ha avuto il patrocinio di FOFI, Utifar e Cittadinanzattiva.
27 settembre 2018
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