Farmacie. Giombini (Adf): “La nuova remunerazione nasca dalla condivisione con le categorie”
Così il presidente Adf dopo la mancata proroga della norma che prevedeva una nuova remunerazione per la filiera farmacie-grossisti. "La salute dell’azienda distributrice è condizione essenziale per la salute della farmacia e la salute della farmacia è condizione per l’assistenza ai cittadini, simul stabunt, simul cadent”.
09 GEN - “La mancata proroga della norma che prevedeva una nuova remunerazione per la filiera farmacie-grossisti ci ha certamente sorpresi”, dichiara
Mauro Giombini, presidente Adf.
“Ora ci aspettiamo anche noi - che già in dicembre sul nostro house organ avevamo lanciato l’allarme - che il Ministro della Salute, rendendosi conto che se il servizio di distribuzione decadesse dagli attuali alti livelli di completezza, sicurezza e velocità di consegna alle farmacie, deperirebbe automaticamente la qualità del servizio erogato dalle farmacie ai cittadini, affronti la materia con il medesimo presupposto di condivisione con le categorie del 2012 e sulla base di approfondimenti per i quali l’Adf è sin d’ora pronta e disponibile.”
“La salute dell’azienda distributrice è condizione essenziale per la salute della farmacia e la salute della farmacia è condizione per l’assistenza ai cittadini, simul stabunt, simul cadent” conclude Giombini.
09 gennaio 2019
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