Giornata internazionale dell’ostetrica. Professioniste in difesa delle donne, anche nei nuovi scenari di salute femminile
“Le ostetriche: in difesa dei diritti delle donne” è lo slogan della giornata che si celebra il prossimo 5 maggio. Organizzati per l’occasione nelle città italiane eventi per far conoscere ancor di più l’importanza della professione ostetrica.
03 MAG - “Anche quest’anno la Federazione Nazionale degli Ordini delle Ostetriche e gli Ordini professionali provinciali e interprovinciali celebrano la Giornata internazionale dell’Ostetrica che ricorre il 5 maggio. Dal 1991, anno della sua istituzione, a oggi, la Professione è stata chiamata ed è chiamata a confrontarsi con nuovi scenari di salute e ad affrontare le sfide che ne derivano, in difesa e a tutela delle donne”.
È quanto hanno le componenti del
Comitato centrale della Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica (Fnopo) in occasione dell’edizione 2019, il cui slogan è “Midwives: defenders of women’s right” (Le ostetriche: in difesa dei diritti delle donne).
“Questa giornata ha un significato molto importante – sottolineano in una nota – poiché oggi più che mai le ostetriche sono al fianco delle donne, di ogni nazionalità, religione, classe sociale, non solo nell’assistenza alle gravidanze, e in particolare in autonomia per quelle a basso rischio ostetrico, al parto e post partum, all’individuazione dei segni precoci della depressione post partum che rischia di diventare un fenomeno diffuso a causa delle fragilità e della solitudine di molte donne che vivono una nuova fase della loro vita bella ma anche ricca di cambiamenti fisici ed emotivi, in condizioni economiche e lavorative precarie e spesso non adeguatamente supportate dal contesto familiare e da un welfare carente”.
“La prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse/trasmissibili, la promozione dell’allattamento materno, la prevenzione, la diagnosi e la cura delle disfunzioni del pavimento pelvico, dovute non solo all’avanzare dell’età ma anche conseguenze di alcune patologie, e ad affrontare realtà non nuove che si presentano con dinamiche peculiari. Ad esempio – hanno aggiunto – le violenze sessuali subite sia da donne italiane all’interno del proprio nucleo familiare, sia da donne straniere che arrivano sulle coste del nostro Paese, magari con gravidanze frutto di uno stupro. Le conseguenze fisiche e invalidanti delle infibulazioni, le circoncisioni “fai da te” su neonati stranieri coinvolgono in prima persona le ostetriche le quali possono indicare alle neo mamme la gratuità, la sicurezza e la qualità del nostro Sistema Sanitario Nazionale orientandole verso strutture di riferimento. Senza dimenticare un altro tema divenuto di incredibile attualità come la promozione delle vaccinazioni, in particolare in gravidanza e nei primi mesi di vita del neonato”.
A queste tematiche si aggiungono quelle emergenti, come la procreazione medicalmente assistita alla quale ricorre un numero sempre maggiore di donne in età più adulta che desiderano una maternità: “Fondamentale il ruolo dell’ostetrica nell’individuazione e definizione precoce di segni e sintomi riconducibili alla sindrome endometriosica, una delle cause di infertilità e sterilità, al fine di indirizzare la donna verso gli specialisti del settore. Grande l’interesse della Fnopo sulle tematiche di salute genere e identità sessuale e sostenere la prevenzione di bullismo nei confronti di giovani omosessuali. Le Ostetriche italiane sono, da sempre e a tutt’oggi, le sentinelle della salute delle donne, in tutte le fasi del loro ciclo biologico, sessuale e riproduttivo, al loro fianco con professionalità e competenza.
Questa domenica, concludono le rappresentanti nazionali delle ostetriche italiana, in diverse città italiane, gli Ordini provinciali e interprovinciali hanno organizzato diversi eventi grazie ai quali far conoscere ancor di più l’importanza della professione ostetrica.
03 maggio 2019
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