Sanità privata. Il 20 settembre sarà sciopero. Cgil, Cisl e Uil: “Contratto scaduto da 12 anni”
I sindacati in vista dell’astensione al lavoro lanciano il loro volantino con le ragioni della protesta. “Riconoscere i giusti aumenti salariali a tutte le lavoratrici ed i lavoratori e dire no alle richieste di AIOP e ARIS, che pretendono dal S.S.N. la copertura di tutti i costi del rinnovo per firmare il CCNL”. IL VOLANTINO
10 SET - “Assicurare uguali diritti tra i lavoratori privati e quelli pubblici, che svolgono lo stesso lavoro per dare risposte ai bisogni di salute Per il rinnovo del contratto scaduto da oltre 12 anni, riconoscere i giusti aumenti salariali a tutte le lavoratrici ed i lavoratori, investire risorse sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro”. E ancora: “Prevenire e contrastare il fenomeno delle aggressioni al personale Per promuovere la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, garantire a tutti il diritto alla formazione continua e alla qualificazione professionale, anche per migliorare la qualità dei servizi ai cittadini e combattere il Dumping Contrattuale che penalizza le lavoratrici e i lavoratori Per dire no alle richieste di AIOP e ARIS, che pretendono dal S.S.N. la copertura di tutti i costi del rinnovo per firmare il CCNL. E’ inaccettabile una tesi per la quale gli utili sono del privato e gli oneri sono interamente a carico del sistema pubblico”. Sono queste le ragioni dello sciopero dei lavoratori della sanità privata indetto da Cgil, Cisl e Uil.
10 settembre 2019
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