Giornata internazionale per eliminazione violenza sulle donne. Ecco le iniziative messe in campo da Fnomceo e Ordini dei medici
La presidente dell'Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri Caserta e coordinatrice dell'area strategica Professione di Fnomceo Maria Erminia Bottiglieri, ha presentato il corso sui codici rosa in programma a Caserta. "Quello della violenza sulle donne è un fenomeno in crescita. Ho organizzato un corso di formazione, per personale sanitario e non, finalizzato alla presa in carico di queste donne, dal momento del loro in gresso in Pronto Soccorso fino a dopo le loro dimissioni".
25 NOV - Sono stati 94 in Italia i casi di omicidio con vittime femminili nei primi dieci mesi del 2019. Quasi uno ogni tre giorni, mentre le donne uccise nel 2018 sono state 142, con un considerevole incremento rispetto al 2017. È quanto emerso in un'audizione presso la Commissione parlamentare d'inchiesta sul femminicidio. A questi episodi più gravi vanno aggiunti poi i dati forniti dall’Istat che stima in due milioni le donne vittime di violenza fisica o sessuale. Su tutto questo la Federazione nazionale e gli Ordini territoriali hanno deciso di mettere in campo nuove iniziative.
Ne parla in un'intervista al Tg Sanità, nell'edizione del 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, la presidente dell'Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri Caserta e coordinatrice dell'area strategica Professione di Fnomceo Maria Erminia Bottiglieri, presentando il corso sui codici rosa in programma a Caserta.
"Nel 2018 il numero di episodi di violenza contro le donne è stato il più alto degli ultimi anni - spiega Bottiglieri - ed è in incremento soprattutto nelle regioni del Sud. È un problema che non si può e non si deve sottovalutare. Di recente, insieme ad un associazione, ho organizzato dei corsi di formazione rivolti al personale sanitario e non. Perché gli operatori che dovranno prendere in carico una donna che subisce violenza e che decide di denunciare presso il Pronto Soccorso questa violenza, non potranno limitarsi a compilare un referto, ma dovranno accompagnare questa donna prendendola immediatamente in carico e seguendola anche dopo le dimissioni, che è poi il momento più difficile".