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Specialistica Ambulatoriale. Fespa: “Da Governo ok a convenzione, manca solo Corte dei conti”. Ma il Sumai evidenzia: “Non è vero, serve passaggio in Stato-Regioni”


Botta e risposta tra i leader dei due sindacati. In mattinata Di Franco (Fespa) annunciava come mancasse solo la bollinatura della Corte dei conti. Pronta la replica del segretario del maggiore sindacato di area, Antonio Magi (Sumai): “Sbaglia, evidentemente conosce meglio il contratto della dirigenza medica piuttosto che quello della specialistica ambulatoriale. Caro Di Franco, stai sereno quando l’Acn sarà operativo te lo faremo sapere”.

18 DIC - Botta e risposta tra Fespa e Sumai sulla convenzione per la specialistica ambulatoriale. In mattinata da Fespa arriva una nota a firma Marcello Di Franco, Presidente Nazionale della Fespa (Federazione Specialisti Ambulatoriali) in cui si evidenziava come “il Governo ha – finalmente - approvato il nuovo Accordo Collettivo Nazionale 2016-2018 per la disciplina dei rapporti con i Medici Specialisti Ambulatoriali Interni Veterinari ed altre Professionalità Sanitarie (Biologi, Chimici, Psicologi). Il contratto arriva a quattro anni dall’ultimo rinnovo, che riguardava il triennio 2013-2015, e adeguerà i rapporti lavorativi di circa 13000 mila Specialisti Ambulatoriali tra medici, medici veterinari, biologi, chimici e psicologi convenzionati con il Ssn”.
 
“Finalmente!! Considerato che abbiamo sottoscritto la preintesa 2016-2018 6 mesi fa, iniziavamo a temere che il testo si fosse perso nei corridoi del Mef - ha dichiarato  - Come già ampiamente anticipato il contratto riconosce incrementi retributivi, introduce nuovi istituti contrattuali e risolve definitivamente la questione di alcune sperequazioni, createsi solo ed esclusivamente in capo ai Medici Veterinari Specialisti, nell’ultimo accordo.”
 
Fespa evidenziava come per “la firma definitiva dei sindacati rappresentativi al tavolo SISAC e l’entrata in vigore dell’Accordo manca a questo punto un ultimo passaggio: la bollinatura della Corte dei Conti, ossia il visto di conformità e copertura, che certifica, salvo errori ed omissioni, che l’Accordo abbia nominalmente copertura. Da gennaio-febbraio si dovrebbe partire con l'applicazione uniforme in busta paga. “E’ ora di mettersi al lavoro per quello del 2019 – 2021”.
 
Ma dal segretario del SUMAI Assoprof Antonio Magi è arrivata una pronta correzione in cui risponde “ad una nota trionfalista e inesatta di Marcello Di Franco, Presidente Nazionale della Fespa (Federazione Specialisti Ambulatoriali) facendogli presente, tra l’altro, che quando” l’iter della Convenzione sarà realmente concluso e quindi operativo glielo farà sapere”. 
 
 “Ancora una volta – scrive Magi – leggo che Marcello Di Franco, Presidente Nazionale della Fespa (Federazione Specialisti Ambulatoriali), a seguito del lavoro compiuto esclusivamente dal SUMAI Assoprof, improvvisamente annuncia al mondo, sbagliando, che finalmente è andato in porto il contratto della specialistica ambulatoriale aggiungendo che manca l’ultimo passaggio alla Corte dei Conti. 
 
“Di Franco testualmente dichiara ‘Finalmente!! Considerato che abbiamo sottoscritto la preintesa 2016-2018 mesi fa, iniziavamo a temere che il testo si fosse perso nei corridoi del Mef. Come già ampiamente anticipato il contratto riconosce incrementi retributivi, introduce nuovi istituti contrattuali e risolve definitivamente la questione di alcune sperequazioni, createsi solo ed esclusivamente in capo ai Medici Veterinari Specialisti, nell’ultimo accordo’.
 
“Ebbene – aggiunge Magi – la faccia tosta di alcuni non ha limiti. Le sperequazioni che questa convenzione finalmente risolve quando era il momento non sono state contrastate anzi... Nella trattativa che portò alla sigla dell’Acn 2015 Di Franco, nonostante fosse Presidente nazionale Fespa, era presente come rappresentante del Sivemp. E aggiungo che le sperequazioni sono state risolte solo grazie al SUMAI Assoprof il quale, proprio per evitare sorprese al tavolo negoziale, come successe appunto nel 2015, quest’anno ad inizio contrattazione ha immediatamente chiesto e ottenuto dalla SISAC la trattativa separata. 
 
“Caro Di Franco – insiste Magi –  ti informo inoltre che il MEF, ma tu evidentemente non lo sai, da tempo, esattamente il 18 ottobre, aveva espresso e inviato il parere alla Presidenza del Consiglio (prassi questa inconsueta per le convenzioni). Da Palazzo Chigi poi il documento, complice forse anche il cambio di Governo, è stato rimandato al MEF, alla SISAC e alla Conferenza delle Regioni solo il 16 dicembre, e ieri finalmente inviato alla Corte dei Conti. Però, a te che sicuramente conosci meglio il CCNL della dirigenza invece dell’ACN della specialistica, ti spiego che non siamo ancora all’ultimo passaggio. La Convenzione infatti necessita, dopo il visto della Corte dei Conti, che ancora manca, di un ulteriore passaggio alla Conferenza Stato Regioni per la ratifica dell’ACN prima che l’iter sia terminato.
 
“Anche qui come vedi è stato il SUMAI Assoprof a seguire costantemente l’iter della Convenzione dopo la sigla del 25 giugno, La FESPA invece dov’era? Se uno vuol davvero rappresentare una categoria deve essere attivo prima, durante e non solo dopo che gli altri hanno fatto tutto il lavoro. Caro Marcello Di Franco ti rivolgo un’ultima domanda: ma sei ancora dirigente di due sindacati ovvero FESPA e SIVEMP nonostante la normativa vigente lo vieti espressamente dichiarando l’incompatibilità dei ruoli?”
 
“Comunque stai sereno appena concluso l’iter t’informerò in modo che tu possa uscire con un altro comunicato questa volta veritiero. Noi intanto continueremo a vigilare come fatto finora affinché il tutto si definisca il prima possibile per poter annunciare, e questa volta davvero, che l’ACN è finalmente operativo. Intanto Buon Natale”.

18 dicembre 2019
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