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Comparto sanità. Fials revoca sciopero del 4 dicembre


Lo rende noto il sindacato che informa come permanga comunque lo stato di agitazione del personale del comparto. “La decisione è maturata subito dopo l’appello di ieri delle forze politiche ai sindacati della sanità sulla necessità di un dialogo comune per fare emergere la valorizzazione degli operatori della sanità con la legge di bilancio”

27 NOV - La Segreteria Nazionale FIALS riunita oggi d’urgenza, “con alto senso di responsabilità, ha revocato lo sciopero del personale del comparto della sanità pubblica proclamato per l’intera giornata del 4 dicembre 2020”.
 
“La decisione – si legge in una nota -  è maturata subito dopo l’appello di ieri delle forze politiche ai sindacati della sanità sulla necessità di un dialogo comune per fare emergere la valorizzazione degli operatori della sanità con la legge di bilancio 2021 in discussione alla Camera dei Deputati. L’appello delle forze politiche segue quello del Capo dello Stato, che ha richiamato, in questo particolare periodo di emergenza pandemica, le istituzioni a sviluppare un dialogo con le forze sociali”.
 
“La nostra forte determinazione allo sciopero generale - prosegue il sindacato - era generata, tra l’altro, dalla insensibilità del governo a valorizzare, con la legge di bilancio 2021, tutte le professioni sanitarie e socio sanitarie. Riscontriamo oggi come le nostre istanze di modifica alla manovra trovano non solo attenzione in diverse forze politiche di maggioranza e presentate come emendamenti alla legge di bilancio 2021 ma anche la immediata disponibilità a specifici incontri con la FIALS”
 
“Permane – precisa la Fials -, comunque, lo stato di agitazione di tutto il personale del comparto sanità pubblica, per ottenere risorse aggiuntive ed aumenti dignitosi e detassati con il rinnovo del contratto di lavoro, per il riconoscimento dell’indennità di esclusività ed attività libero professionale per tutte professioni sanitarie e sociali, oltre alle indennità specifiche per tutti gli operatori della sanita con congrui importi sicuramente non paragonabili ai 2 euro al giorno proposti agli Infermieri.
Le nostre sollecitazioni, con questa legge di bilancio, vanno verso un piano straordinario di assunzioni in sanità, con contratti a tempo indeterminato, lotta al precariato e ulteriore stabilizzazione, proroga dei contratti di lavoro a tempo determinato in essere, ed una migliore sicurezza degli operatori sanitari impegnati nel fronteggiare l’emergenza pandemica in atto con maggiore ed adeguati DPI”.
 
“Non molleremo mai – conclude la nota - . Faremo sentire e pesare il nostro stato di agitazione in tutto l’iter parlamentare della manovra finanziaria.  Ringraziamo, con sentita sensibilità, le migliaia di dipendenti che avevano già manifestato la volontà di aderire al nostro sciopero, convinti che apprezzeranno e condivideranno il senso di responsabilità sfociato nella revoca dello sciopero che garantirà, sicuramente, la migliore assistenza sanitaria ai cittadini nel grave periodo di emergenza pandemica”. 

27 novembre 2020
© Riproduzione riservata

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