Giornata sicurezza cure. Fnomceo: “Medici sono i migliori testimonial per efficacia vaccino”
In occasione dell’evento che si celebra domani l’Ordine dei medici evidenzia sia un “dovere deontologico seguire le evidenze scientifiche e non propagandare false cure, che mettono a rischio la salute dei pazienti e dei cittadini, né prescrivere terapie segrete”
16 SET - “La sicurezza delle cure, non ci stancheremo mai di ricordarlo, passa anche attraverso la sicurezza di chi cura. È per questo che continua incessante il nostro impegno perché la sicurezza degli operatori sanitari sia veramente una priorità dell’agenda politica”. Così si esprime il Presidente della Fnomceo, la Federazione degli Ordini dei Medici,
Filippo Anelli, alla vigilia della terza “Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita”. Promossa per esortare le amministrazioni pubbliche a sostenere l’attenzione e l’informazione sul tema, la Giornata si celebra il 17 settembre di ogni anno, in concomitanza con il World Patient Safety Day.
“Per la seconda volta, la Giornata cade durante l’epidemia di Covid – constata Anelli -. Ma mentre lo scorso anno eravamo a piangere le vittime che il virus aveva fatto e stava ancora mietendo tra i colleghi, con punte di 70 nei mesi più terribili, e a ricordarli illuminando la sede in arancione, quest’anno abbiamo un’arma formidabile per la sicurezza: il vaccino. Vaccino che ha praticamente azzerato la mortalità tra gli operatori che ne hanno usufruito, tanto che possiamo dire che i medici sono i migliori testimonial della sua efficacia”.
“Per questo ci rattrista ancor di più il fatto che una percentuale seppur trascurabile di colleghi, circa lo 0,3%, non si siano ancora vaccinati- prosegue -Siamo fiduciosi che presto anche loro vorranno regolarizzare la loro posizione, nel loro stesso interesse e a tutela dei pazienti”.
Sono attualmente 728 i medici sospesi dagli Albi di 55 Ordini per non essersi vaccinati. In tutto le sospensioni sono state 936, ma 208 sono state poi revocate perché i medici hanno comunicato l’avvenuta vaccinazione.
“Vaccinarsi, oltre che requisito di legge per esercitare la professione, è, per un medico anche dovere deontologico – ricorda Anelli -. Un medico che non ha fiducia nelle vaccinazioni è un ossimoro, è come un ingegnere che non ha fiducia nella matematica o nella fisica”.
“Allo stesso modo, è dovere deontologico seguire le evidenze scientifiche e non propagandare false cure, che mettono a rischio la salute dei pazienti e dei cittadini, né prescrivere terapie segrete – ammonisce Anelli -. E promuovere e attuare un'informazione sanitaria accessibile, trasparente, rigorosa e prudente, fondata sulle conoscenze scientifiche acquisite, e non divulgare notizie che alimentino aspettative o timori infondati o, in ogni caso, idonee a determinare un pregiudizio dell'interesse generale”.
“Quest’anno, inoltre, la Giornata per la Sicurezza delle Cure si celebra senza soluzione di continuità con quella contro la violenza sugli operatori sanitari, che la Fnomceo ricorda ogni anno in questi giorni: proprio stasera, alle 19, a Bari, ci sarà il Concerto in memoria di Paola Labriola, la psichiatra uccisa il 4 settembre 2013 da un suo paziente – conclude Anelli -. Questo per affermare, ancora una volta, l’importanza di migliorare il grado di sicurezza sul lavoro dei medici come presupposto per la sicurezza delle cure. La legge approvata l’anno scorso è stata, in questo senso, un passo in avanti fondamentale. Abbiamo poi sollecitato, con successo, la costituzione dell’Osservatorio che la stessa legge prevede, per monitorare l’applicabilità della norma. Contestualmente, si sta costituendo presso il Ministero della Salute il gruppo di lavoro per la revisione della Raccomandazione ministeriale n. 8 del 2007, per prevenire gli atti di violenza a danno degli operatori sanitari, in larga parte sinora disattesa”.
Il concerto potrà essere seguito anche in streaming, a questo link:
https://bit.ly/2Rml4p3.
La “Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita” è promossa dal Ministero della Salute, dalla Commissione Salute della
Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, dall’I
stituto superiore di sanità (ISS), dall’
Agenzia italiana del farmaco (AIFA), dall’
Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AGENAS).
Nata per sottolineare che la sicurezza delle cure è parte costitutiva del diritto alla salute, come previsto nell’art.1 della Legge 24 del 2017, la Giornata è stata ufficialmente indetta nel nostro Paese con
direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 4 aprile 2019, su proposta del Ministro della Salute e in accordo con la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, aderendo alle indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).
La data, il 17 settembre di ogni anno, coincide, infatti, con la
Giornata mondiale della sicurezza dei pazienti (World Patient Safety Day), promossa a livello internazionale dall’OMS e anch’essa alla prima edizione nel 2019, che prevede la realizzazione di iniziative di sensibilizzazione e la simbolica illuminazione in colore arancione di monumenti nazionali dei singoli Paesi aderenti (fonte: Ministero della Salute).
16 settembre 2021
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