È stato istituito, dal ministero della Salute, presso la sede di Roma dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana (IZSLT), il Centro di Referenza Nazionale per le Malattie nei Primati non Umani, settimo centro di referenza nazionale per questo Istituto. Questo nuovo centro offrirà un punto di riferimento avanzato per la salute pubblica e la ricerca biomedica in una chiara e inequivocabile ottica “one heath”.
L’IZSLT, ricorda una nota, forte dell’esperienza acquisita negli anni sia nella diagnosi sia nella gestione delle patologie dei primati nonché nei settori della diagnostica, dell’approfondimento scientifico e della sorveglianza nelle malattie nei primati non umani, ha consolidato collaborazioni con giardini zoologici e bioparchi per la conservazione e loro detenzione e con enti di ricerca e, in particolare, con l’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani (Inmi) che ha consentito all’Istituto di raggiungere gli attuali standard capacitivi espressi in modo inequivocabile negli anni.
I primati non umani, categoria che include scimmie e lemuri, sono specie fondamentali sia per la conservazione della biodiversità sia per la ricerca biomedica. Il loro stato di salute rappresenta un importante indicatore il cui monitoraggio garantisce la necessaria awareness atta a prevenire spillover di zoonosi e malattie infettive e garantire condizioni di benessere, soprattutto negli esemplari detenuti in Centri di ricerca o giardini Zoologici.
Il nuovo Centro di Referenza Nazionale avrà i seguenti obiettivi:
“L’istituzione del Centro di Referenza Nazionale per le Malattie nei Primati non Umani – ha dichiarato Il Commissario Straordinario dell’IZSLT, Stefano Palomba – rappresenta il giusto riconoscimento per l’impegno profuso sempre in modo silente ma aderente alle Istituzioni e consolida il ruolo dell’Istituto quale punto di riferimento per la tutela della salute pubblica. Grazie alle nostre competenze, sviluppate in decenni di attività, questo centro rappresenterà un ulteriore punto di riferimento nazionale per il monitoraggio e la prevenzione delle malattie nei primati non umani, cruciali per la ricerca e la biodiversità”.