Aggressioni in sanità. Minacce a 4 medici del San Camillo di Roma, bloccati in una stana con gli aggressori
I due uomini si erano presentati come parenti di un paziente e pretendevano di ricevere documenti riservati. La situazione è degenerata e i medici sono stati costretti a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Il Dg Aliquò annuncia che la Asl presenterà denuncia: “Pretendiamo rispetto per il nostro personale, così come lo garantiamo ai pazienti. I medici e gli operatori sanitari non possono essere bersaglio di comportamenti inaccettabili”.
06 MAR - “L'Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini condanna con fermezza l’ennesimo grave episodio di aggressione nei confronti del personale sanitario. Questa volta a pagare le conseguenze di minacce e intimidazioni, fortunatamente solo verbali, sono stati quattro medici – un uomo e tre donne - della U.O.C. Medicina Interna. Due giovani uomini che si erano presentati come parenti di un paziente e che pretendevano di ricevere documenti riservati hanno iniziato a insultare pesantemente gli operatori sanitari arrivando a rinchiuderli in una stanza. La situazione è degenerata e i medici atterriti sono stati costretti a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine per ristabilire la sicurezza e il regolare svolgimento dell’attività assistenziale in reparto”. A darne notizia l’Ansa, citando una nota dell’'Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini.
Il Direttore Generale del nosocomio, Angelo Aliquò, fa sapere la nota, sta predisponendo una denuncia che verrà presentata alle autorità competenti e ribadisce fermamente la necessità di tutelare chi opera quotidianamente con professionalità e dedizione in un contesto spesso complesso: “Pretendiamo rispetto per il nostro personale, così come lo garantiamo ai pazienti. I medici e gli operatori sanitari non possono essere bersaglio di comportamenti inaccettabili. Se vi sono responsabilità, l’Azienda è pronta a valutarle e affrontarle, ma non possiamo tollerare atti di aggressione, anche verbale, ai danni di chi svolge il proprio
lavoro con serietà e impegno”.
L’Ospedale San Camillo, conclude la nota, “applica tolleranza zero verso chi adotta certi comportamenti prepotenti e continuerà a operare affinché simili episodi non si ripetano, adottando tutte le misure necessarie per garantire un ambiente sicuro per il personale e i pazienti”.
06 marzo 2025
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