La Giunta regionale del Lazio ha deliberato la decadenza, con effetto immediato, di Isabella Mastrobuono dal ruolo di Commissario Straordinario dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Tor Vergata (PTV). La decisione, assunta con la proposta n. 20334 del 10 giugno 2025, arriva a seguito di un’approfondita attività ispettiva che ha messo in luce gravi criticità nella gestione del Pronto Soccorso e il mancato rispetto delle disposizioni regionali in materia di flussi di ricovero.
Le motivazioni della decadenza
Secondo quanto riportato nella deliberazione, il provvedimento è scaturito da una serie di ispezioni effettuate dal Nucleo Ispettivo Regionale presso il Pronto Soccorso del PTV, con verbali redatti il 4 ottobre 2024, il 6 marzo e il 6 giugno 2025. Tali sopralluoghi, insieme all’analisi dei dati trasmessi dal Sistema Informativo Sanitario (SIES), hanno evidenziato tempi medi di attesa tra la prima visita e il ricovero superiori ai 2.000 minuti – un dato considerato inaccettabile e indicativo di gravi disfunzioni organizzative.
Tra le principali contestazioni mosse alla gestione di Mastrobuono figurano:
La responsabilità delle carenze riscontrate è stata ricondotta direttamente all’operato della Direzione Aziendale, guidata dalla Mastrobuono.
La rimozione è stata adottata ai sensi dell’art. 8, commi 6 e 6 bis, della Legge Regionale n. 18/1994, che consente l’interruzione anticipata dell’incarico fiduciario del Commissario Straordinario. L’atto non comporta oneri aggiuntivi a carico del bilancio regionale.
Spetterà ora al Presidente della Regione Francesco Rocca l’adozione del decreto formale di decadenza. La deliberazione sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e, come previsto dalla normativa vigente, sarà impugnabile con ricorso al TAR entro 60 giorni o con ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.
Il Policlinico Tor Vergata era stato commissariato con DGR n. 90 del 20 febbraio 2024. La nomina di Mastrobuono risale al Decreto Presidenziale del 15 maggio 2024. Tuttavia, a poco più di un anno dall’incarico, l’Amministrazione regionale ha deciso per un cambio di rotta drastico, segno della volontà di imprimere una svolta netta nella governance del presidio.
Resta ora da capire chi sarà individuato quale nuovo Direttore generale o Commissario e con quale mandato di rilancio per una struttura ospedaliera strategica nella rete sanitaria regionale.