Approvata, dalla Giunta regionale del Lazio, la delibera sulla telemedicina gratuita a carico del Servizio sanitario. Un provvedimento salutato con favore dalla Federfarma di Roma e del Lazio.
“Un passo importante, atteso da tempo e necessario per avvicinare la sanità ai cittadini, in particolare nelle aree interne e meno servite. Ringraziamo il presidente Francesco Rocca per aver ascoltato la voce delle farmacie, riconoscendone il ruolo come presidio sanitario di prossimità”, ha dichiarato Andrea Cicconetti, presidente di Federfarma Roma commentando il provvedimento che permette l’adozione dei servizi di telemedicina in tutte le farmacie del Lazio aderenti all’iniziativa.
Dopo 6 mesi di sperimentazione ed il via libera definitivo da parte dell’amministrazione Rocca, l’adozione dei servizi di telemedicina anche nel Lazio permetterà ai cittadini di svolgere esami come Ecg e holter cardiaco e pressorio, nella farmacia sotto casa e interamente rimborsati dal Servizio sanitario regionale, ricevendo rapidamente il referto e la diagnosi elaborata da uno specialista che fisicamente si trova a km di distanza.
L’adozione dei servizi di telemedicina permetterà alla Regione Lazio di ridurre la spesa, moltiplicare il numero di prestazioni erogate ed elevare gli standard della sanità regionale, ma soprattutto ai cittadini di risparmiare tempo e soldi godendo di un servizio di qualità ed economicamente più vantaggioso delle cliniche private.
“Finalmente anche le farmacie del Lazio potranno erogare circa 45.000 prestazioni e raggiungere risultati concreti come la Calabria che solo nel 2024 ha erogato 50.000 prestazioni in farmacia, e la Puglia, dove, in meno di un mese, 4.500 cittadini hanno usufruito dei nuovi servizi. Ora anche nella Capitale potremo fare la nostra parte e contribuire ad abbattere le liste d’attesa – spiega Cicconetti – a breve i cittadini del Lazio potranno effettuare importanti esami, quali elettrocardiogrammi, holter pressori e holter cardiaci in farmacia, secondo le regole del Ssn”.
“Ringraziamo il presidente Rocca – ha detto Eugenio Leopardi, presidente di Federfarma Lazio – per aver riconosciuto l’importanza delle farmacie, che rappresentano più di 1.700 porte di accesso al Ssn, dove si entra senza bussare. Sono certo che i colleghi sapranno far apprezzare, con la loro professionalità, l’importanza di poter utilizzare la rete delle farmacie, presente anche nei comuni più sperduti”.