Regione e Tor Vergata siglano protocollo per servizi migliori e gestione più efficiente
Quello con Tor Vergata è l’ultimo protocollo siglato dalla Regione con i Policlinici Universitari del Lazio, dopo la Sapienza, il Campus Bio medico e il Gemelli- Cattolica. “È finita l’epoca dove ogni pezzo andava per conto suo. La sanità del Lazio oggi si poggia su regole certe e su una programmazione condivisa”, ha detto Zingaretti. Il Rettore annuncia la prossima sfida: il riconoscimento del Policlinico Tor Vergata come Irccs.
27 GIU - Si conclude, con la firma di ieri al Tor Vergata, la serie di protocolli tra la Regione e i Policlinici Universitari del Lazio. Quello di Tor Vergata segue infatti i precedenti protocolli con la Sapienza, il Campus Bio medico e il Gemelli-Università Cattolica del Sacro Cuore.
“Diamo un nuovo corso anche a questa struttura. È finita l’epoca dove ogni pezzo andava per conto suo. La sanità del Lazio oggi si poggia su regole certe e su una programmazione condivisa. L’obiettivo è sempre lo stesso: migliorare i servizi per i cittadini”, ha detto il presidente della Regione
Nicola Zingaretti commentando la firma avvenuta al Policlinico di Roma Est.
Ecco cosa cambia grazie all’accordo:
• si potenzia l’offerta sanitaria del Policlinico: “Quello di oggi è un passaggio fondamentale per arrivare al riconoscimento di istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) e Dea di II livello per rendere Tor Vergata una struttura di riferimento su tutto il territorio di Roma e su un quadrante della città più fragile e carente di servizi”, spiega il presidente della Regione in una nota pubblicata sul proprio blog.
• regole certe nel rapporto Regione-università: “Abbiamo firmato il decreto per la realizzazione di un reparto di ostetricia e ginecologia e di un reparto di neonatologia (unità perinatale di I livello) e potenziamo la ricerca e la formazione del personale sanitario”.
• spesa sotto controllo: “Con questo accordo definiamo regole certe per raggiungere l’equilibrio di bilancio del policlinico di Tor Vergata. Il cuore del protocollo che firmiamo è, infatti, proprio un criterio di disavanzo programmato stabilito annualmente in base ad un piano di rientro approvato in sede regionale, di cui si farà carico la stessa Regione. Eventuali esuberi dal disavanzo programmato invece saranno a carico dell’università”.
“Tre anni fa nessun policlinico del Lazio era in regola nei rapporti con la Regione. Oggi con Tor Vergata, tutti i policlinici universitari del Lazio hanno il protocollo e cioè il sistema di regole d'ingaggio chiaro, trasparente e riconosciuto dai due enti”, ha affermato presidente della Regione, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: “Questo vuol dire migliore qualità delle cure e più controllo della spesa e più trasparenza nei rapporti tra regione e policlinico. E conferma che è possibile cambiare. Dedichiamo la sottoscrizione di questo protocollo al miglioramento della qualità delle cure che è in atto, ma che ovviamente deve rafforzarsi”.
“Con questa intesa si chiude un'epoca e si pongono finalmente le basi per una regolazione attenta e innovativa dei rapporti tra mondo universitario e sanità, che mette al centro la tutela del cittadino e il suo benessere, grazie alla sinergia tra ricerca scientifica e prestazione assistenziale”, ha dichiarato il Rettore dell'Ateneo di "Tor Vergata”,
Giuseppe Novelli. Per Novelli “la prossima importante meta che abbiamo dinanzi, ossia il riconoscimento dell'ente come IRCCS, consentirà di certificare definitivamente il grande valore delle risorse professionali che si dedicano costantemente a fare del PTV un'eccellenza, e la lungimiranza di tutte le amministrazioni coinvolte nella complessa operazione, Regione, Università e Ministeri, che hanno costantemente creduto in tale valore”.
27 giugno 2017
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