Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Mercoledì 24 APRILE 2024
Lettere al direttore
segui quotidianosanita.it

Immagini mediche da smartphone tra Medici e Pazienti: ecco come produrle e valutarle al meglio

di Gianni Zuccheri

09 SET -

Gentile Direttore,
l’uso dei telefoni cellulari, per eseguire e tramettere immagini mediche, è sempre più diffuso nell’ambito pratico sia come mezzo per l’interscambio dei dati tra i medici stessi sia nella consulenza a distanza richiesta dai pazienti. 

Riconosciamo che la pandemia da Covid19 ha notevolmente accelerato il progressivo incremento dell’impiego di questa utile procedura tecnologica: citiamo i casi in cui il paziente fragile rischia di essere contagiato recandosi nelle strutture sanitarie o il paziente stesso è affetto da malattia infettiva trasmissibile in atto, con il rischio di poterla diffondere, oppure il paziente si trova in condizioni di difficile accesso per distanza o di mobilità. Bisogna altrettanto ammettere che l’acquisizione fotografica con questa metodica possa presentare inconvenienti di notevole importanza, tali da condurre a diagnosi errate o ritardate.

Questo si può facilmente verificare in occasione di mancata applicazione di precisi accorgimenti di tecnica fotografica, spesso trascurata per l’affidarsi ad una propria esperienza personale, non sempre corrispondente ai giusti canoni e senza buoni risultati effettivi.

Nell’attività medica si ricorre spesso all’invio delle immagini fotografiche per la valutazione di lesioni dermatologiche, nel monitoraggio di ferite [1] o di quadri sindromici complessi, delle alterazioni della cavità orale o di altre aree corporee, oltre che al monitoraggio dietetico a distanza per le problematiche alimentari.

Recentemente è apparso sulla rivista The BMJ un interessante articolo [2] di importante valore didattico, in cui vengono illustrate le corrette procedure fotografiche, consigliando:

Infine, da non dimenticare i passaggi di elaborazione informatica con relativo salvataggio delle immagini ottenute.

Per la peculiarità del settore oculistico, evidenzio alcune considerazioni [3] collegandomi all’articolo precedente e cito alcuni dei temi più frequentemente oggetto di richiesta di valutazione da remoto, ricordando sia gli accorgimenti sia le attenzioni da rispettare nella zona oculare, dovuti al pericolo di esporre gli occhi alla luce del flash.

Un approfondimento a parte meriterebbe il settore delle immagini da Smartphone della Retina e del Nervo Ottico

Nella Telemedicina per la valutazione della Retinopatia Diabetica i Paesi in via di sviluppo sono ora all’avanguardia.

Infatti, per la grande distanze geografiche e per la difficoltà di accesso alle strutture sanitarie, unite alla necessità di avere tecnologie a costi contenuti, viene eseguito lo screening della Retinopatia Diabetica tramite foto da Smartphone: queste vengono inviate al Centro Oculistico di riferimento ed esaminate con l’impiego di tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale [4,5].

Con il miglioramento progressivo della metodica, nulla vieta pensare che presto si procederà anche nel nostro SSN ad adottare simili protocolli tecnologici, a costi convenienti e probabilmente di congrua affidabilità.  

Dr. Gianni Zuccheri

Medico oculista

Bibliografia:

 

 

 



09 settembre 2022
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lettere al direttore

lettere al direttore
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy