Gentile Direttore,
anche dal panorama della ricerca scientifica internazionale la Salute delle sole donne lesbiche e bisex è raramente presa in considerazione. In compenso abbiamo delle polemiche sulla presenza di donne transgender nel campo delle nate donne che coinvolgono anche le associazioni femminili e lesbiche, anche in ambito sanitari, dove qualcuno aveva proposto, come in questo esempio, il termine "Queering" il Sistema Sanitario.
Tuttavia le donne lesbiche e bisex subiscono discriminazioni in Sanità per ben altri motivi, ad esempio nel riconoscimento del diritto alla riproduzione, fertilità e genitorialità, con vere persecuzioni istituzionali, anche in Italia
Esistono anche altri ambiti, come il mancato supporto specifico ai seguenti temi sanitari, che citerò in ordine di frequenza disattesa.
Le cause dell'assenza di prevenzione sono la autoesclusione, la lesbo-fobia sanitaria o l'assenza di specifici protocolli sanitari in questi ambiti:
1) obesità
2) tabagismo
3) accesso al PAP test
4) prevenzione cardiovascolare
5) violenza da parte della partner
6) maggiore ansia, depressione, diturbi della condotta alimentare
7) minore attività fisica
8) abuso di alcolici
9) abuso di stupefacenti
10) tumore al seno
Questo ultimo lavoro invece sottolinea come il mancato supporto sociale, soprattutto nell'infanzia e quindi da parte dei genitori, causi aumentato abuso di sostanza e minore capacità di relazioni stabili e durature tra donne. I genitori sono fondamentali nel determinare a lungo termine i comportamenti autolesionisti e la salute mentale se sono accoglienti verso le figlie lesbiche e bisessuali, ma sono al contrario la causa della loro peggiore Salute Mentale e Fisica quando agiscano pregiudizi lesbo-fobici.
Facciamo appello alle Donne Medico ed alla Presidente del Consiglio di interessarsi in modo specifico della Salute delle Donne Lesbiche e Bisessuali.
Manlio Converti