Gentile Direttore,
anche oggi, 17 maggio 2023, per noi persone LGBTI sembra che in Sanità siamo fermi al 1990... intendiamo per i Diritti Sanitari delle persone LGBTI.
Il 17 maggio del 1990 venne infatti approvato ICD-10, che eliminava omosessualità e bisessualità dalle patologie psichiatriche per sempre. Nel 2020 è stato approvato invece ICD-11 che elimina dalle patologie psichiatriche anche il transgenderismo. In questo caso ICD-11 però introduce delle nuove voci relative alla Incongruenza di Genere nell'infanzia, adolescenza ed età adulta.
Siamo al 17 maggio del 2023, ed il Fascicolo Sanitario Elettronico ancora utilizzerà ICD-9 (versione CM), il che significa che anche noi operatori sanitari LGBTI siamo ufficialmente ancora malati di mente in questo Paese.
Questo fatto è gravissimo e si accompagna all'assenza di una qualsiasi voce nella Deontologia Medica relativamente allo specifico rispetto di pazienti e operatori sanitari appartenenti alle minoranze Sessuali e di Genere o Intersessuali, così come mancano gli specifici divieti deontologici per Mutilazioni Genitali a Neonati Intersessuali o per le famigerate e pericolosissime cosiddette "terapie" Riparative, dichiarate fin dal 2016 dalla WPA come forme di tortura.
E' altresì grave che lo stesso Fascicolo e Cartelle elettroniche e cartacee includano nella Anagrafica fin dalla nascita solo M ed F, negando la realtà perfino dei neonati Intersessuali. E' fondamentale invece ottenere una Anagrafica Inclusiva Sanitaria LGBTI nei sistemi di raccolta dati elettronici in modo da avere ogni anno i dati epidemiologici italiani relativi alla salute fisica e mentale di persone gay, bisex, lesbiche, intersex e transgender.
Al momento noi persone LGBTI risultiamo semplicemente inesistenti o malati di menti, causa ICD-9.
Dobbiamo citare infatti i due corsi EDUISS La popolazione transgender: dalla salute al diritto e su Le persone intersex: tra salute e diritto, che vi invitiamo a studiare e che saranno attivi ancora per diversi mesi.
E' fondamentale anche il successo ottenuto per la gratuità della PREP e che speriamo presto di vedere attuato in ogni regione italiana.
Non abbiamo capito se sia stato altresì approvata anche la gratuità per la contraccezione farmacologica, attualmente solo femminile, ma ci dispiace non sia stata considerata anche la gratuità dell'uso del Preservativo almeno per adolescenti e fasce a maggior rischio della popolazione (come sex workers e detenuti).
E' assolutamente straordinario infine che ben due Ministri di questo governo abbiano firmato il decreto di adozione del Piano Formativo Nazionale per la Medicina di Genere citato già in ben due vostri articoli, che parla in modo esplicito di Orientamento Sessuale, Identità di Genere, persone Non binarie e persone Intersessuali, per includere la Salute Mentale Fisica delle persone LGBTI nei progetti di Formazione in tutte le facoltà sanitarie.
Nel merito dobbiamo però rilevare nel documento la grave assenza, tra gli elementi di valutazione, di almeno uno specifico indicatore sulla formazione in Medicina Infermieristica o Psicologia di Genere LGBTI.
Al momento l'unica associazione a fornire informazioni scientifiche e corsi completi su tutti gli ambiti di Medicina Infermieristica e Psicologia di Genere LGBTI siamo noi di AMIGAY aps.,oppure l'allegato scaricabile.
Pensiamo sia fondamentale tuttavia citare oggi 17 maggio 2023 anche la SIGIS perché offre straordinari corsi di formazione specifici sulla salute delle persone Transgender e Intersex ed ha collaborato con ISS per i suddetti corsi EDUISS, così come il sito www.infotrans.it sempre di ISS ed evidentemente anche questo solo sulle persone Transgender.
Speriamo che molte colleghe e colleghi LGBTI o friendly vogliano avvicinarsi a noi di AMIGAY aps per diventare a loro volta formatori e soprattutto speriamo che le Università italiane vogliano adottare questi temi e queste competenze professionali e scientifiche, nazionali e internazionali, in modo completo, anche solo copiando il nostro programma...
Abbiamo tuttavia ancora bisogno che il Ministero della Salute e la Fnomceo risolvano i suddetti problemi gravissimi adottando ICD-11, Anagrafica Inclusiva Sanitaria LGBTI e Deontologia Professionale specificamente LGBTI-friendly.
Lei e i nostri lettori vedono il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?
Buona Giornata contro la Omo-Bi-Lesbo-Intersex-Trans-fobia ma soprattutto buona giornata di Formazione in Medicina Infermieristica e Psicologia di Genere LGBTI.
Manlio Converti
Psichiatra
Presidente AMIGAY aps