Gentile Direttore,
qualche giorno con mia moglie ho rivisto, dopo l'estate una nostra conoscente. Appena ha potuto, forse anche perché sapeva del mio passato impegno professionale come medico di sanità pubblica e come dirigente nel campo della programmazione e organizzazione sanitaria regionale e nazionale, ha voluto raccontarmi una esperienza forte vissuta con tutta la sua famiglia nel mese di luglio.
Si trattava di un problema serio vissuto da suo figlio. Il ragazzo, che chiameremo Marco, era impegnato nell'esame di maturità al termine dell'ultimo anno di liceo. Nei giorni di intervallo tra le prove scritte e l'esame orale, una notte Marco sveglia i genitori dicendo di avvertire un qualcosa di anomalo al torace. I genitori preoccupati chiamano il numero di emergenza urgenza.
Dopo una mezz'ora arrivano gli operatori del SUEM ed effettuano un ECG. Un rapido esame del tracciato conferma che qualcosa non va. Marco viene portato in ospedale. Qui viene posta diagnosi di miocardite. Si inizia la opportuna terapia e Marco migliora. Intanto passa qualche giorno e si pone il problema della impossibilita per Marco di recarsi a sostenere la prova orale dell’esame di maturità. Vengono contattati i responsabili della scuola e la Commissione esaminatrice decide di riunirsi in ospedale per permettere a Marco di sostenere la prova orale. Il Direttore della unità clinica e il Direttore dell’Ospedale mettono a disposizione i necessari spazi, la Commissione di esame si riunisce in ospedale e Marco può sostenere la sua prova orale, che va bene. Dopo qualche giorno, Marco torna a casa. Ora si accinge a frequentare il primo anno di Università
Perché ho raccontato questa storia vera?
Mi è parso giusto rendere in qualche modo pubblica questa vicenda di buona sanità e di buona collaborazione tra Sanità e Scuola. Una vicenda che conferma la insostituibilità' di un Servizio sanitario pubblico e capace di fare gioco di squadra con altri settori della Pubblica Amministrazione. Senza il SSN questa vicenda estiva per Marco e la sua famiglia si sarebbe trasformata in una tragedia.
Questo episodio, accanto a tanti altri, sia monito per quanti a livello di Governo e Parlamento si accingono a varare misure che possono distruggere questa capacità del nostro SSN di assicurare la difesa e la promozione della salute della popolazione italiana.
Filippo Palumbo