Gentile Direttore,
ho ricevuto la lettera delle Organizzazioni e Società scientifiche che si occupano della rete dei servizi connessi al tema delle dipendenze. Pongono un tema di grande importanza in relazione alle modifiche proposte nel disegno di legge 1179 (Disposizioni in materia di tutela della salute mentale), a prima firma del senatore Zaffini. Con questo provvedimento infatti si propone di inserire i servizi per le dipendenze patologiche (SerD), sia farmacologiche che comportamentali, all’interno dei costituendi Dipartimenti per la Salute Mentale (Dsm).
Come ben dettagliato dalle Società scientifiche, allo stato attuale i Dipartimenti delle Dipendenze si configurano come strutture organizzative autonome gestionalmente, che assicurano la governance di servizi specialistici multidisciplinari, caratterizzati da un'elevata connotazione socio-sanitaria e da un'alta complessità di intervento.
Ritengo che per quanto attiene il funzionamento dei servizi per le dipendenze sia davvero necessario fare un passo in avanti, aggiornando e innovando il testo unico attualmente in vigore. Ma prevedere questa disposizione, è bene dirlo con estrema chiarezza, rischia piuttosto di essere un passo indietro.
Proprio per questa ragione, presenterò un emendamento soppressivo alla lettera “e” dell’art. 3 del ddl 1179.
Condivido il parere delle Organizzazioni e delle Società scientifiche, l’unificazione dei Dipartimenti delle Dipendenze con i Dipartimenti di Salute Mentale non presenta vantaggi dal punto di vista dell’appropriatezza e dell’efficacia, né tanto meno soluzioni apprezzabili dal punto di vista organizzativo e strategico, rispondendo verosimilmente più a esigenze di carattere economico (risorse di budget e di personale).
La vera questione è il rafforzamento e l’innovazione della rete dei servizi per le dipendenze: passa da qui la capacità del nostro Paese di migliorare la risposta alla sfida delle dipendenze per come sono drammaticamente radicate ed evolute.
Sen. Ylenia Zambito