Osteopati in rivolta tra disparità, assenza di un albo ufficiale e l’ambigua formazione universitaria
di Francesco Manti
29 APR -
Gentile Direttore,
da quando l'Osteopatia è stata individuata come professione sanitaria dalla legge n.3 del 2018, sono stati emanati già alcuni decreti attuativi previsti dall'art. 7 dalla legge citata concentrandosi, in tal modo, un primo riconoscimento formale affinché l'Osteopatia possa essere annoverata fra le 31 professioni sanitarie attualmente riconosciute dallo Stato Italiano; tuttavia la inattuazione degli ulteriori decreti impedisce alla stessa di essere definita professione sanitaria a tutti gli effetti a causa dell'assenza di un albo professionale.
A questo proposito, di recente stesura, è stata fornita agli organismi istituzionali una dettagliata relazione da parte della Confederazione Osteopati Italiana - CONF.OS.IT., cui fanno parte diverse associazioni di categoria ed enti formatori - tra cui anche l'A.N.P.O.
Il documento è una relazione tecnico-scientifica che analizza lo stato della professione sanitaria dell'osteopata in Italia, evidenziando criticità e proponendo soluzioni.
Viene sottolineata la necessità di:
- Istituzione dell'albo professionale: essenziale per completare l'iter formativo e regolamentare l'esercizio della professione.
- Riconoscimento dei titoli equipollenti: Proposta di criteri per valutare i titoli pregressi rilasciati da scuole e accademie private, basandosi sulla durata e qualità della formazione.
- Valutazione dell'esperienza professionale: Suggerimenti per regolamentare l'esperienza lavorativa degli osteopati.
- Regolamentazione dei corsi in itinere: Necessità di completare i percorsi formativi già avviati e definire eventuali percorsi integrativi.
- Rivisitazione del profilo professionale: L' osteopatia non si limita all'apparato muscolo-scheletrico, ma considera l'interrelazione tra tutti i sistemi corporei.
Il documento critica la limitata offerta formativa universitaria e propone un modello di laurea 3+2 per garantire una preparazione adeguata. Inoltre, evidenzia la disparità di trattamento tra titoli italiani e quelli europei, chiedendo un confronto tra istituzioni e associazioni per risolvere le problematiche.
Francesco MantiPresidente Associazione Nazionale Professionisti Osteopata e Membro CONF.OS.IT.
29 aprile 2025
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Lettere al direttore
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
Homnya srl
P.I. e C.F. 13026241003
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23, 00186 - Roma
Sede operativa:
Via Luigi Galvani, 24, 20124 - Milano
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © Homnya srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 13026241003
- iscrizione al ROC n. 34308
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy
Cookies policy