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Accordo sulle professioni sanitarie in Umbria. Uniti si vince

di Massimo Angelini

20 MAG - Gentile direttore,
l’altro ieri Perugia il presidente del Coordinamento Regionale delle Professioni Sanitarie dell’Umbria nonché coordinatore regionale IPASVI, a nome dei presidenti del Collegio Tecnici di Radiologia di Perugia e Terni, del Collegio Ostetriche di Perugia, del Collegio Ostetriche di Terni e dei presidenti e rappresentanti delle associazioni delle altre professioni sanitarie, ha illustrato l’accordo siglato lunedì 11 maggio ed avente come oggetto la “Valorizzazione delle professioni sanitarie”.
 
Sul tema sono intervenuti la Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini ed il Direttore Generale della Sanità Umbra dr. Emilio Duca. Erano presenti i direttori generali delle Aziende Sanitarie umbre ed oltre 140 colleghi appartenenti a tutte le aree delle professioni sanitarie, provenienti da tutta la Regione.
 
L’accordo giunge a seguito di un percorso iniziato circa due anni orsono, ma che subì una lunga battuta di arresto. Questa ultima fase, breve, ma abbastanza complessa, è iniziata nel mese di gennaio di questo anno quando scrissi una lettera di doglianze e protesta inviata all’Assessorato alla Salute per la poca considerazione riservata al nostro gruppo professionale.
 
A seguito di tale comunicazione presi l’iniziativa di invitare ripetutamente le OO.SS. e i presidenti e rappresentanti delle altre aree delle Professioni Sanitarie umbre per condividere con loro la necessità di attuare delle strategie comuni a sostegno delle nostre ragioni. Ottenni di incontrare la presidente Marini alla quale esposi quello che avevo aspramente anticipato per lettera, in quell’occasione ebbi già una prima assicurazione della sua attenzione alle nostre problematiche.
 
Contemporaneamente il percorso di condivisione con le altre professioni sanitarie portò alla costituzione del CoRePS: coordinamento regionale delle professioni sanitarie. In questa veste incontrammo nuovamente la presidente e si costituì il tavolo tecnico per la stesura del documento richiesto. Il “protocollo d’intesa” firmato una settimana fa apre le porte ad un percorso di rivisitazione complessiva dell’organizzazione delle professioni sanitarie a partire dall’applicazione della Lg 251/2000 fino alla omogeneizzazione dei modelli in tutte le aziende dell’Umbria.
 
L’obbiettivo non è quello di negoziare un numero più o meno grande di dirigenze, ma ridefinire ed declinare tutto il modello organizzativo e quindi valorizzare la nostra professione fino alle articolazioni più operative. Con lo stesso protocollo è stata costituita la Consulta delle Professioni Sanitarie con lo scopo di supportare le scelte di politica sanitaria regionale, come ad esempio la redazione del piano sanitario regionale; si è inoltre aperta la strada affinché le professioni sanitarie siano presenti negli uffici di programmazione e controllo dell’Assessorato alla Salute, in questo caso per garantire un supporto tecnico ai funzionari regionali. Il risultato migliore tuttavia è stato quello cominciare a lavorare insieme superando finalmente le solite, vecchie, ridicole guerre fra poveri.
 
Ci siamo stretti a coorte, tutti insieme: infermieri, tecnici di radiologia, di laboratorio, della prevenzione, ostetriche, fisioterapisti, logopedisti, dietisti. Questo è il futuro! Se vogliamo ottenere qualche risultato è necessario vincere le diffidenze, imparare a conoscerci. Stesso percorso faremo ben volentieri e quanto prima con i rappresentanti della dirigenza medica, ovviamente non siamo su schieramenti opposti, giochiamo tutti nella stessa squadra. Spesso le incomprensioni sono frutto di ambiguità semantiche, è indispensabile chiarirci  sui termini e sui contenuti, incominciamo a parlare lo stesso linguaggio! Le OO.SS. ci sono state al fianco ed hanno capito le nostre buone intenzioni, hanno capito la nostra volontà di voler fare le cose giuste e farle nel modo migliore.
 
A loro va il mio personale ringraziamento per il sostegno, per i suggerimenti, per gli stimoli che hanno saputo trasmetterci al momento opportuno.
Un saluto a tutti i colleghi ed un invito a sostenerci perché il percorso non è concluso e richiede il contributo di tutti coloro che vorranno mettersi a disposizione.
 
       
dr. Massimo Angelini
Presidente Collegio professionale Tsrm di Perugia e Terni

20 maggio 2015
© Riproduzione riservata

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