Se medici e cittadini si parlano
di Consiglio Direttivo di “Voce del cuore per la chirurgia”
27 MAG -
Gentile Direttore,
tuttoè iniziato ad ottobre 2015 con un incontro presso la sede romana della Fnomceo, La Voce del Cuore per la chirurgia ha l'opportunità di presentare il proprio pensiero e valore, rappresentato dall'impegno nel rivalutare il rapporto umano medico-paziente, testimonianza che ha un valore aggiunto in quanto trattasi di un associazione costituita da pazienti , ciascuno con il suo vissuto e storia.
L'invito della Presidente
Chersevani, che ci ha voluti come attori attivi nella 3 conferenza nazionale Fnomceo
" Guardiamo al futuro" al Pala congressi di Rimini, è stata una grande sorpresa motivante, perché riconosciamo in questo, la volontà di avvicinare finalmente il cittadino al tavolo delle consultazioni, tanto più avvalorata dalla richiesta di "provocazioni" domande e consigli da sottoporre alla Fnomceo per migliorare il Medico del futuro con il workshop
" come ci vedono gli altri".
In questo clima di grandi cambiamenti, di innovazioni, di stravolgimenti in cui tutto cambia velocemente, così anche nell'ambiente ospedaliero e sanitario in genere, la Fnomceo ha scelto di fermarsi in una tre giorni costruttiva e dedicata all'ascolto.
Il nostro ruolo come quello di altre associazioni a tutela del cittadino li presenti, si è dimostrato un ruolo importante nel definire come noi vediamo il "medico": evidenziando uno stato di evidente confusione, pressione, stress per il medico stesso che a fatica riesce ad esercitare la sua professione, schiacciato da appropriatezza
, responsabilità medica, risarcimento medico e quant'altro, elementi che rappresentano un sistema in evidente difficoltà che nasconde le sue mancanze, mettendo medico e paziente uno contro l'altro.
La nostra voce ha voluto però evidenziare quanta buona sanità c'è ancora oggi nel nostro paese, quanti medici per forte senso di responsabilità, vocazione e dedizione verso il malato si caricano ogni giorno di rischi pur di soddisfare le esigenze e le necessità dei pazienti.
La buona sanità non fa notizia, così come tutte quelle persone che nel silenzio delle loro giornate operano oltre i loro doveri professionali per garantire un servizio che spesso garantito non è.
La malasanità riempie ogni giorno le pagine nei giornali, è nei programmi tv e nelle chiacchiere della gente, fa notizia e fa business. In questo momento anche il cittadino deve essere parte attiva, perché è lui a subire i disservizi, perché le aspettative vengono disattese, perché sempre di più deve rivolgersi a strutture private per avere un servizio adeguato, ma essendo "finanziatore" del sistema ha il diritto ed il dovere ad impegnarsi per essere parte attiva nelle scelte e nelle decisioni che lo riguardano direttamente.
Il Sistema sanitario nazionale, il vanto da sempre della nostra Italia, ha un valore assoluto, rappresenta il diritto alla cura, il diritto alla salute e come tale deve essere tutelato, nonostante le gravi difficoltà economica e gestionali del momento. La società è cambiata, i problemi sono diversi, le malattie sono cambiate, le esigenze sono differenti, tutto è in evoluzione.
Come guardiamo al futuro, cosa ci siamo riportati a casa da questa tre giorni? La volontà della Fnomceo di trovare soluzioni, di ascoltare il cittadino per essere una parte fondamentale nel cambiamento guardando sia al medico che al paziente in nome di quel rapporto umano che rende la relazione medico-paziente la vera molla, la spinta per superare e affrontare insieme le difficoltà della malattia.
La professione medica ha un valore aggiunto: chi la sceglie, la sceglie per vocazione perché implica un fattore umano importante, perché alla base c'è la motivazione a fare del bene, ad alleviare la malattia.
Come vogliamo il Medico del futuro? Vogliamo un medico che continui a credere nella sua professione, che si impegni con determinazione, che investa nella formazione, nel portarla avanti supportato dalla presenza della Fnomceo che lo sostiene insieme ai cittadini pazienti che hanno compreso il valore della collaborazione e dell'impegno comune.
Vogliamo una figura ricontestualizzata nella società che cambia diventando soggetto politico in difesa della sanità pubblica.
Occorre adeguatezza della professione oltre l'appropriatezza, la sicurezza del paziente passa attraverso la sicurezza con cui opera il medico. Insieme per garantire il diritto alla cura ed il diritto alla salute.
Il Consiglio Direttivo di “Voce del cuore per la chirurgia”
27 maggio 2016
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