“Terapia estetica del viso”. Le competenze devono rimanere a dematologi e chirurghi plastici
di Cesare Brugiapaglia
19 MAG -
Gentile direttore,
la crisi economica perdurante e datata ben prima del 2008, deve aver stimolato le fantasie su come poter incrementare i fatturati dell'attività odontoiatrica.
Ma ritengo che prima di ogni altro aspetto, il decoro e la dignità dalla professione vadano anteposte.
Per le richieste estetiche, reputo che le competenze appropriate siano già in possesso dei Dermatologi e dei Chirurghi Plastici che seguono Corsi di Specializzazione Universitari della durata, rispettivamente, di quattro e di cinque anni. Pertanto, seguendo un completo percorso formativo che è ben diverso da un insegnamento della durata, verosimilmente, assai più contenuta, che credo non sia in grado di tutelare adeguatamente la salute e la sicurezza dei pazienti.
Ne consegue che non sono assolutamente favorevole all'
introduzione di un Corso sulla "Terapia estetica del viso" nell'ambito del CLOPD.
Dott. Cesare Brugiapaglia
19 maggio 2017
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Lettere al direttore
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma
Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Presidente
Ernesto Rodriquez
Joint Venture
- SICS srl
- Edizioni
Health Communication srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy