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Gli igienisti dentali e la legge Lorenzin. Il nostro convegno

di Domenico Tomassi e Stefania Piscicelli

14 FEB - Gentile Direttore,
avremmo il piacere di condividere con i suoi lettori questa nostra breve cronaca del convegno promosso da Unid Lazio a Roma lo scorso sabato. “Gli igienisti dentali sono attivi…”, ha affermato il primo relatore Antonio Bortone (Presidente CONAPS), che ha continuato dicendo che il tutto, probabilmente ed in modo goliardico, è partito con una sfida con gli interlocutori politici iniziatail  24 marzo 2017, sempre a Roma, quando le due associazioni Rappresentative degli Igienisti Dentali (UNID e AIDI) avevano dato vita a un Convegno sulla scia della rivoluzione culturale iniziata dal CONAPS nel 2008.
 
Per Bortone la legge Lorenzin “è stata una conquista ottenuta! Lotta, interazione, ma soprattutto, rivoluzione politica che non ci è stata regalata ma meritata.”

L’Ordine per il CONAPS sarà una guida e un orientamento per i nuovi professionisti e una sorveglianza affinché la corretta adesione al Codice Deontologico e all’impostazione del comportamento professionale possa rappresentare un innalzamento del livello della qualità della prestazione professionale.

Presente anche Cristina Rinaldi (Direttore dell’ufficio Direzione Generale delle Risorse Umane e delle Professioni Sanitarie del Servizio Sanitario Nazionale) che ha tenuto a precisare che il Ministero della Salute sta già lavorando ai decreti attuativi, durante i quali coinvolgeranno le associazioni rappresentative per l’attuazione della legge.

Chiedendo a tutti noi, in qualità di Associazioni rappresentative di collaborare iniziando sin da subito a sensibilizzare i colleghi non iscritti ad associarsi per facilitare la creazione dell’Albo.

Abbiamo avuto poi l’onore di avere con noi Saverio Proia (ora consulente ARAN e già Dirigente e Consulente del Ministero della Salute) che ha affermato che la legge è frutto della più grande battaglia mai intrapresa da un mondo professionale, che ha combattuto contro ostacoli ed interessi inimmaginabili. E’ stato per noi molto suggestivo ripercorrere con lui i punti salienti di questo percorso storico.

A seguire Sergio Borrelli in qualità di Dirigente della Federazione Nazionale Tecnici Sanitari di Radiologia Medica che ha esposto quelle che sono le prime impressioni, commenti e proposte sottolineando che nella pratica sarà soprattutto “il loro cambiamento…” perché dovranno rivoluzionare tutto il loro assetto mentre per noi sarà una sostanziale novità.

Approfittando del suo intervento abbiamo chiesto quale sarà il ruolo dell’Ordine. “Il nostro ruolo sarà quello di garantire la qualità del professionista nei confronti del cittadino, il possesso dei titoli, il rispetto del codice disciplinare.”

E per meglio rispondere alla nostra domanda ci ha anche riportato le parole del Ministro Beatrice Lorenzin che ha sottolineato che “una delle importanti novità di questa riforma è rappresentata dalla natura giuridica degli Ordini esaltandone il ruolo di enti preposti alla promozione e assicurazione dell’indipendenza, dell’autonomia delle professioni e dell’esercizio professionale, che deve ispirarsi alla salvaguardia dei principi etici indicati nei codici deontologici al fine di garantire la tutela della salute individuale e collettiva.”

Proseguendo Borrelli ha anche voluto annunciare quelli che saranno i prossimi passi: non esisterà più il Collegio dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica ma bensì si costruirà insieme al CONAPS e quindi alle Associazioni Rappresentative delle singole professioni, l’istituzione dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione, si creerà un nuovo logo e si definiranno i dettagli di questa convivenza multi professionale.
 
Tiziana Rossetto (segretario Cogeaps, vice-presidente CONAPS, Presidente Federazione Logopedisti Italiani) abbiamo chiesto di chiarirci meglio il tema della Formazione Continua in Medicina e cosa cambierà con l’istituzione degli Ordini. Tutte le professioni che hanno responsabilità sulla salute hanno il dovere etico e deontologico di mantenere le proprie conoscenze e competenze aggiornate, al di là dell’obbligo derivante dalla Legge 229/99.
Anche lei ha sottolineato la gravità di tutti quei professionisti non iscritti ad Associazioni rappresentative, un essenziale dovere professionale per se e per il paziente.

E durante la sua esaustiva presentazione ha affermato che grazie alla Legge Lorenzin, la disparità che c’è oggi tra iscritti a Ordini e Collegi e Professioni non ordinate non esisterà più, ha inoltre chiarito che i liberi professionisti hanno l’obbligo degli ECM come tutti gli operatori sanitari.
Affermando che l’obbligo non dipende dal regime lavorativo ma dallo svolgimento dell’attività sanitaria e l’Ordine finalmente vigilerà all’adesione del progetto ECM.

Nell’intervento dell’Avvocato Marco Croce, esperto in Professioni Sanitarie, legale di riferimento del CONAPS e del Coordinamento Regionale Lazio, abbiamo approfondito tutto il percorso giuridico dai decreti attuativi alla definizione degli Albi e dei relativi Ordini, evidenziando anche delle lacune legislative che saranno discusse in fase di preparazione dei singoli decreti.

Fernando Capuano, Responsabile eventi Politici del CONAPS, ci ha assicurato che l’iscrizione all’Albo non sarà solo il pagamento di una tassa ma sarà una reale opportunità di condivisione di obiettivi importanti. “Azzerare eventuali conflittualità per concorrere ad un bene comune per noi professionisti sanitari e per i nostri pazienti organizzando anche dei percorsi formativi e di aggiornamento multi professionali, collaborando con il Ministero della Salute allo sviluppo e al progredire della nostre competenze, promettendo che il CONAPS continuerà ad impegnarsi affinché questo accada”.

La legge Lorenzin riconosce agli Ordini e Albi delle Professioni Sanitarie un ruolo di sussidarietà che non ha precedenti nella precedente legislazione e delegando di fatto dei compiti dello Stato.

Inoltre Capuano, si è fatto portavoce di un messaggio inviato direttamente dalla Ministra Lorenzin che ha confermato che il Ministero sta già lavorando all’applicazione dei decreti attuativi per terminarli entro il 4 marzo, ringraziandoci per aver realizzato l’evento e per aver apprezzato il suo impegno nel portare finalmente a termine questo lungo percorso legislativo.

Con il legale di riferimento di U.N.I.D., l’Avv. Micaela Cardillo, abbiamo chiarito le eventuali prospettive previdenziali che potrebbe portare l’istituzione dell’Ordine, lei ci ha giustamente prospettato varie ipotesi chiarendo anche quelli che possono essere i vantaggi e gli svantaggi delle varie possibilità che ci attenderanno.

L’Avvocato Laila Perciballi, Legale del Movimento Consumatori Nazionale, da sempre impegnata nella tutela dei cittadini, ha analizzato con noi i vantaggi di avere un assicurazione obbligatoria, spiegandoci che tutte le leggi anche se sembrano obbligarci a qualcosa hanno obiettivi virtuosi, in questo caso ad esempio lei ci ha spiegato che avere un assicurazione è una garanzia sia per noi che per il cittadino, tutelando entrambi.
 
Le Associazioni maggiormente rappresentative coopereranno e saranno dei facilitatori di questo processo complesso che creerà i singoli Albi professionali, uno per ogni professione.

Il Presidente Nazionale U.N.I.D., Maurizio Luperini anche se a distanza,  ha tenuto infine a garantire ai suoi soci il suo continuo impegno dichiarando: “siamo pronti al cambiamento, a collaborare all’istituzione dell’Albo degli Igienisti Dentali puntando al bene della professione”.

Domenico Tomassi
Stefania Piscicelli 


14 febbraio 2018
© Riproduzione riservata

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