Alcune precisazioni su omeopatia e Nature
di Pietro Cavalli
21 SET -
Gentile Direttore,
molto interessante la
segnalazione di M. Luisa Agneni relativa alla pubblicazione sulla rivista
Nature dell’articolo: “Ultra-diluted Toxicodendron pubescens attenuates pro-inflammatory cytokines and ROS- mediated neuropathic pain in rats” di un gruppo di ricercatori indiani. Importanti anche le loro conclusioni, che sottolineano, tra l'altro: “sebbene i risultati di questo studio suggeriscano un effetto anti-neuropatico di RT, sono necessari altri studi pre-clinici e clinici per confermare questi effetti. (Infatti) parecchi altri meccanismi biochimici potrebbero essere coinvolti nell’effetto anti-neuropatico mediato da NT”.
Conclusioni promettenti ma comunque assai distanti da quelle tratte dalla collega Agneni. E' infatti stato impostato un filone di ricerca assai interessante, nulla di più.
Un’ulteriore precisazione: il lavoro non è stato pubblicato sulla rivista
Nature, bensì sulla rivista
Scientific Reports, di cui il gruppo
Nature è l’editore. Una rivista rispettabile, ma con impatto scientifico non certo paragonabile alla rivista
Nature.
E' vero che la Medicina non dovrebbe rifiutare il confronto, specie verso quello che funziona, però, come già riportato da Withering, coevo di Hahnemann, l'efficacia deve basarsi sulla dimostrazione, non sulle affermazioni. Questione di metodo, insomma.
Pietro Cavalli
Medico
21 settembre 2018
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