Le competenze all’Oss e di altre figure orfane di specifiche competenze
di Angelo Minghetti
08 MAR -
Gentile direttore,
oggi è sempre crescente l’esigenza di formazione per gli operatori socio sanitari in accordo con gli ambiti assistenziali. Così Nasce attraverso il MIGEP e SHC OSS un percorso formativo denominato “orientamento professionale” che ha scopo formativo e didattica orientativa/orientante per lo sviluppo delle competenze di base per l’operatore socio sanitario.
Un’attività formativa di accompagnamento e di consulenza orientativa, di sostegno alla progettualità individuale, esercitate attraverso competenze di monitoraggio/gestione del percorso individuale, condotta da docenti, e anche da colleghi OSS che aiutano a utilizzare e valorizzare quanto appreso per poi saper interagire nelle varie attività assistenziali e sui percorsi formativi successivi.
La novità più rilevante è l’istituzione di una figura di sistema (Tutor OSS) dedicata in ogni orientamento formativo che si interfacci con gli altri docenti e con la rete di orientamento presente sul territorio, con percorsi di formazione specifici, maggiore sensibilizzazione e coinvolgimento degli stessi operatori.
Oggi il sistema formativo dell’oss ha una immagine “debole” (basti pensare a quello che si vede, una formazione senza nessun controllo, speculazioni sui numerosi corsi formativi, attestati rilasciati su corsi di aggiornamento che non è altro che una cultura generale senza valore e senza valenza legale, il Ministro della Salute ribadisce in una nota 56436 del 22 novembre 18 “che l’oss continua ad essere identificato come operatore di interesse a soddisfare bisogni primari della persona, e di essere sprovvisto delle caratteristiche della professione sanitaria in senso proprio, per la mancanza di autonomia professionale, con funzioni accessorie e strumentali e per una formazione di livello inferiore…..” Si evince, che per la tipologia di formazione e le competenze attribuite, l’oss non può essere assimilabile alle professioni sanitarie, negando, di fatto, da parte del Ministro la legge Lorenzin art-5/18 “Area socio Sanitaria”.
Notiamo come il progetto Europeo viene preso con troppa leggerezza. Nel 2006 il Parlamento Europeo e il Consiglio d’Europa stabilivano che tutti i Paesi dell’Unione, pur con modalità e strategie diverse, dovevano acquisire le competenze come punto di riferimento per valutare e certificare i profili di professionalità, senza indicare quali professioni ne avevano diritto.
Attualmente queste figure necessitano di una revisione delle competenze e del profilo in virtù del fatto che la carenza infermieristica e rimasta tale e su questo la federazione migep continua a chiedere incontri con il Ministro della Salute anche su evidenze di abuso di professione effettuate in molte strutture RA - RSA esponendo l’operatore al ricatto di licenziamento e di rivedere l’accordo Stato regioni 2001. Ci rammarica che il Ministro continui a ignorare le richieste di queste professioni volte alla tutela legale di questi operatori, nonché al diritto dell’utente nel ricevere prestazioni sanitarie da personale infermieristico.
Visto i contenuti della legge Europea, è nata una collaborazione tra la Federazione Migep, il sindacato SHC OSS e l’Ordine delle Professioni Infermieristiche OPI (ex ipasvi) di Firenze – Pistoia Dott. Massai Danilo per organizzare un progetto di certificazione elaborando 4 schede operative per certificare le competenze dell’oss, una scelta per riempire un vuoto formativo. Si tratta di traguardi ambiziosi ma raggiungibili, sostenuti da proposte concrete per garantirne il conseguimento. I
l progetto sarà rivolto anche alle puericultrici, autisti soccorritori, osa, asa e ad altre figure. Le iniziative che abbiamo intrapreso in questo progetto indicano come l'UE possa fornire un contributo decisivo, e su questo contributo abbiamo individuato attraverso la certificazione delle competenze un formidabile strumento a portata di mano: non per far effettuare competenze in più, o non proprie dell’oss, ma in collaborazione (équipe) con l’infermiere dando quella qualità assistenziale e colmando l‘attuale vuoto formativo e legislativo. La via del successo per questa professione consiste in una vera titolarità di competenze per l’integrazione anche dell’area socio sanitaria
E su questo obiettivo prioritario che la Federazione Migep e il Sindacato SHC OSS come unici interlocutori di questa certificazione delle competenze hanno sottoscritto una convenzione con il comitato scientifico CSQA - AICQ – SICEV organismo di Certificazione, “Organizzazione esami per la certificazione delle competenze rilasciata da AICQ Sicev”, poiché riteniamo che anche l’oss e altre figure professionali devono certificare le proprie competenze, perché nate su norme nazionali per un’assistenza al cittadino in collaborazione con l’infermiere; nate anche per colmare la carenza infermieristica.
La certificazione delle competenze per l’oss nasce anche per far dialogare i sistemi, in un’ottica di maggiore presa visione di una professione preparata e far sì che il Ministero della Salute e le Regioni, prendano atto e riconoscano la certificazione delle competenze anche a questa professione. Tutto questo è finalizzato ad un’assistenza qualitativamente migliore verso il paziente, unico e solo al centro del sistema assistenziale.
L’orientamento deve essere visto come uno strumento di sviluppo, di conoscenze, capacità, azione a carattere globale in grado di attivare e facilitare il processo di scelta formativo/professionale dell’operatore sociosanitario la Federazione Migep e il Sindacato SHC OSS si fanno promotori in primis della certificazione delle competenze per l’oss attraverso un percorso di orientamento professionale che ha lo scopo di tutelare la figura professionale dell’operatore socio sanitario, e di atre figure professionali, ma soprattutto dell’utente cittadino, attraverso il comitato scientifico AICQ – SICEV ai fini del rilascio degli attestati di certificazione, dove partirà un primo corso sulla certificazione delle competenze indirizzato agli OSS delle RA – RSA- CD – Istituti Di Pena, per poi indirizzarci anche sul sociale, sanità pubblica, sanità privata, domiciliare, oss che opera nelle scuole, casa famiglia, valutando anche un percorso formativo di orientamento per chi è disoccupato, poiché nella definizione dell’EQF (European Qualifications Framework – Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli), le competenze indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale.
Angelo Minghetti
Migep
08 marzo 2019
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