Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 19 APRILE 2024
Lettere al direttore
segui quotidianosanita.it

Curare la persona: dare gambe a questo obiettivo

di David Lazzari

22 MAG - Gentile Direttore,
il Presidente della Repubblica allo IEO di Milano ha opportunamente ribadito la necessità che al centro del sistema di cura ci sia la persona. E’ una indicazione che dobbiamo raccogliere non solo per motivi etici ma per la forza delle evidenze, che in questo campo devono costituire un faro per le scelte e le strategie da adottare.

Può sembrare paradossale che in tutti i campi della vita umana la persona viene vista come l’unità di misura delle scelte, il livello che spiega decisioni e comportamenti, il focus delle analisi e degli interventi. La principale eccezione a questa realtà è il campo della cura, che continua ad usare quasi esclusivamente le lenti della biologia per capire la salute, la malattia e gestire la cura.

Ma le scienze biologiche – con tutto il rispetto che dobbiamo avere per un campo che ci ha consentito tanti progressi – non conoscono la categoria “persona” ma solo quella di “organismo”. E’ la psicologia che conosce e studia questa categoria, in relazione soprattutto ai temi del comportamento, delle relazioni, del benessere, della salute e della malattia.

E la Psicologia non lo fa solo in chiave speculativa perché da anni ha adottato il metodo delle scienze, dei trial clinici, degli studi sperimentali, delle indagini epidemiologiche per capire, valutare e misurare sia i propri aspetti di indagine che l’efficacia e l’efficienza dei propri interventi.

I dati prodotti dalle scienze psicologiche non solo trovano sempre più rispondenza con quelli delle discipline biomediche ma spesso sono indispensabili per comprendere i nessi ed avere una visione integrata dell’essere umano. Sono le scienze ad essere separate non la realtà!

L’epigenetica, che ci ha mostrato come il contesto, filtrato dai nostri vissuti soggettivi, modula l’attività genica e la fisiologia, abbiamo i dati sul ruolo della dimensione psichica come mediatrice tra ambiente e organismo e così via. Nella malattia fisica conosciamo il peso dei vissuti soggettivi nella relazione di cura, nella partecipazione alle cure, nella gestione della malattia, nel decorso e nelle complicanze, nei costi sanitari e sociali.

Allora “mettere al centro la persona” vuol dire utilizzare nel XXI secolo la Psicologia e gli Psicologi in modo nuovo e diverso nei contesti di cura, come parte dei team interdisciplinari che – insieme – possono assicurare uno sguardo ed un intervento davvero “integrato” alla persona.
Questo vuol dire anche concretizzare ciò che la legge 3/18 ha sancito, ovvero il pieno riconoscimento dello Psicologo come professionista nel campo della Salute.
 
David Lazzari
Esecutivo CNOP – Past president Soc.Italiana di Psiconeuroendocrinoimmunologia

22 maggio 2019
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lettere al direttore

lettere al direttore
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy