Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Martedì 23 APRILE 2024
Lettere al direttore
segui quotidianosanita.it

Se il lockdown ci ha aiutato a comprendere meglio le fragilità

di Luigi Meani

23 GIU - Gentile Direttore,
in questo periodo il tempo di tutti è diversamente sospeso (immagine molto inflazionata tra gli studiosi) e giorno dopo giorno, forse ci stiamo rendendo sempre più consapevoli di fragilità collettive e personali. E’ partendo da questa situazione sperimentata e vissuta da molti in queste settimane che può forse essere più chiara la comprensione della diversa quotidianità di chi vive una disabilità, magari, purtroppo anche in compagnia della solitudine.

E’ quella stessa fame di relazioni sociali, incontri di sguardi e affetti sperimentata nei giorni di lockdown, è la costante preoccupazione per se stessi e i propri cari, è la complessa ricerca di una opportunità lavorativa spesso irraggiungibile (lavora solo il circa 35% di persone disabili), è quella profonda incertezza sul proprio futuro (economico e sociale), è la medesima impossibilità di spostarsi come e quando si vuole.  

Senza dimenticare poi quel dipendere “attivamente” dalle attenzioni altrui, il proprio limite come compagnia costante, la fragilità come abito quotidiano e quel tempo di vita dilatato e costellato anche da non rari momenti di vuoto che sconfinano non solo nella noia. Con una differenza però: non si può contare sulla parola fine o sull’inizio della fase 2 …

Certo, queste sono solo una piccola parte del caleidoscopio mondo e ricco arcobaleno di emozioni sperimentate ogni giorno da chi vive una diversa abilità nelle sue molteplice forme e differenze (parliamo di oltre 4,5 milioni di persone in Italia – dati dell’Osservatorio sulla salute dell’Università Cattolica). Ognuno ha diverse età, storie personali, bisogni e condizioni invalidanti differenti. Da settimane purtroppo, è tutto il nostro bel Paese che in forma collettiva sta sperimentando sulla propria pelle i complessi significati delle parole limite e fragilità che ho cercato in estrema sintesi di raccontare sopra.

L’auspicio che nasce dall’esperienza dell’oggi è che la nostra società possa apprendere e comprendere maggiormente il significato di una differente condizione di vita per tentare così di offrire da domani risposte e soluzioni capaci di una vera e rinnovata integrazione dei “diversi” (ndr - titolo di un interessantissimo e recentissimo libro sul tema della disabilità scritto dal Dr. Antonio Stella) in grado di perseguire nuove, coraggiose, moderne e reali politiche d’inclusione - integrazione sociale.

C’è ancora molto da fare. In molti attendono.

Luigi Meani
Sociologo

23 giugno 2020
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lettere al direttore

lettere al direttore
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy