Perché è giusto prevedere la figura del Direttore Assistenziale nelle Asl
di Marcello Bozzi
17 FEB -
Gentile Direttore,
in qualità di Segretario Nazionale ANDPROSAN - Associazione Sindacale rappresentante la Dirigenza delle Professioni Sanitarie – Associata COSMED),
contrariamente al posizionamento CIMO-FESMED, desidero esprimere il forte apprezzamento per l’iniziativa della Regione Emilia Romagna riguardante l’istituzione della posizione di Direttore Assistenziale a livello della Direzione Aziendale.
Si tratta di una importante presa d’atto da parte del Governo della Regione Emilia Romagna della indivisibilità del binomio clinica - assistenza e della conseguente necessità di una figura apicale, paritaria a DS e DA, in possesso di un curriculum formativo e professionale in linea con le normative vigenti, di valenza strategica per tutte le funzioni programmatorie aziendali.
È un riconoscimento e una valorizzazione della funzione assistenziale e delle professioni infermieristiche e di supporto, così come da tanti dichiarato in questi ultimi periodi, e così come ben specificato nel Patto per la Salute di recente pubblicazione governativa (scheda n. 3).
Colpisce molto il richiamo al “poltronificio” di CIMO-FESMED quando loro – per primi – dovrebbero ben conoscere la storia dell’evoluzione del Sistema Sanitario nel nostro Paese e lo sviluppo abnorme di Discipline cui collegare organici e posizioni apicali, con finalità molto meno nobili di quelle dichiarate. A migliore precisazione invito alla comparazione dei dati riguardanti la percentuale dei medici per mille abitanti nei Paesi OCSE (dove l’Italia è ai primi posti) e l’analisi dei dati riguardanti l’applicazione del DM 70/2015, al fine di poter constatare le difformità in essere ed i danni pesantissimi alla sostenibilità del SSN. Vale la pena di ricordare che si tratta di una evoluzione e di uno sviluppo dell’applicazione di normative esistenti da 15 e da 20 anni, rimaste purtroppo inapplicate in troppe Aziende e Regioni, probabilmente a causa delle forti resilienze ai cambiamenti da parte dei “resistenti” di oggi.
Questa evoluzione consente anche di superare lo spoil-system che troppo spesso “colpisce” la Dirigenza delle Professioni Sanitarie ad ogni modifica di assetto delle Direzioni Generali (cosa che certamente non ha mai coinvolto gli iscritti CIMO-FESMED).
Parallelamente a questa evoluzione è auspicabile il mantenimento degli assetti e delle articolazioni già in essere (al pari delle altre Dirigenze Sanitarie e delle loro articolazioni) e lo sviluppo dei percorsi di carriera dei professionisti afferenti alle Professioni Sanitarie, nel rispetto dei principi definiti dal vigente CCNL Area Dirigenza Sanitaria. Stante la piena consapevolezza della criticità del momento, viene naturale proporre lo sviluppo di tali percorsi di carriera ad invarianza di costi, con il contestuale “congelamento” delle posizioni dell’area del comparto che trovano sviluppo nell’area della dirigenza, per un uso corretto e razionale delle risorse ed una migliore sostenibilità del Sistema.
I pensieri diversi, da parte di figure professionali appartenenti ad altre famiglie professionali, evidenziano o una ignoranza (ovviamente nel senso nobile di “mancata conoscenza”) delle normative che regolamentano e disciplinano le professioni sanitarie, o una resilienza ai cambiamenti per il timore di perdere qualcosa … che comunque non poteva essere loro, stante l’assenza di conoscenze e competenze specifiche e caratterizzanti tali funzioni.
ANDPROSAN esprime nuovamente apprezzamento per l’azione della Regione Emilia Romagna ed auspica che questa possa essere “apripista” per una regolamentazione governativa per l’applicazione pratica sull’intero territorio nazionale, tenuto conto sia dei principi fissati delle normative che disciplinano le professioni sanitarie, sia dell’assoluta necessità di adeguamento del D.lgs 502/’92, in linea con quanto richiamato nelle dichiarazioni congiunte n. 6 e n.7 in calce al vigente CCNL dell’Area della Dirigenza Sanitaria.
Dott. Marcello Bozzi
Segretario ANDPROSAN – Associata COSMED
17 febbraio 2021
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