Accreditamenti scuole di specializzazione: a quando un vero cambiamento?
di Massimo Minerva
22 OTT -
Gentile Direttore,
purtroppo, a distanza di tre anni dalla prima denuncia pubblica delle irregolarità degli accreditamenti, questo argomento è tornato agli onori della cronaca. Perché è successo? Per una ragione semplice. Gli inefficienti metodi di controllo della qualità della formazione medica specialistica non sono cambiati per nulla.
L’Osservatorio Nazionale della Formazione Medica Specialistica è stato istituito dalla legge 368/1999 e prevede la presenza di tre rappresentanti delle Università su 15 componenti più un presidente.
In realtà i 3 componenti universitari, per designazione del MUR e del Ministero della Salute sono diventati 7, a cui si aggiunge il presidente, ancora un universitario.
Alla fine su 16 componenti, 8 sono universitari. Essi dettano in tal modo la regola principe che è la seguente: si accreditano, di fatto, tutte le scuole (1.327 su 1.340). Per anni abbiamo insistito, in tutti i luoghi a cui avevamo accesso, che questa era una situazione da riportare alla legalità.
L’Associazione Liberi Specializzandi è stata nominata in Osservatorio a seguito di verifiche ministeriali che hanno stabilito essere l’associazione italiana maggiormente rappresentativa dei medici specializzandi ma è stata sospesa in occasione degli accreditamenti per la grandissima colpa di avere diffuso un link pubblicato sul sito Almalaurea in cui erano stati pubblicati i risultati dei questionari somministrati dal MUR agli specializzandi. Tali risultati ufficializzavano le enormi problematiche vigenti.
Dopo questo episodio, già nel maggio scorso abbiamo persino scritto personalmente al Presidente dell’Osservatorio, il Prof. Eugenio Gaudio, segnalando le problematiche che oggi sono uscite agli onori della cronaca, allo scopo di risolvere i problemi negli organi preposti, ovvero l’Osservatorio Nazionale, senza coinvolgere i giornalisti, non ricevendo alcuna risposta. Stessa assenza di risposta ad agosto per una mail analoga.
Alla luce di tutto ciò e all’unico scopo di migliorare la qualità delle scuole di specializzazione, come Presidente dell’Associazione ALS sono stato costretto a fare un esposto ai Carabinieri segnalando le storture. Non vogliamo il paradiso. Auspichiamo solo che l’anno prossimo gli accreditamenti possano rispettare semplicemente la legge.
Massimo Minerva
Presidente ALS – Associazione liberi specializzandi
22 ottobre 2021
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