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Negli Usa i passaporti con il genere ‘x’ e dai noi si esulta per la bocciatura del ddl Zan

di Manlio Converti

29 OTT - Gentile Direttore,
l'America di Biden accoglie i propri cittadini Transgender e Intersessuali con una novità planetaria. Sui documenti ufficiali, ossia sul passaporto, sarà indicata una X per chi non si identifica né come maschio né come donna. Immagino già le conseguenze possibili nei Paesi dell'ex area sovietica o musulmana, dove esistono leggi che prevedono la prigione, punizioni fisiche o la pena di morte.
 
Immagino la reazione in Italia, Paese succubo della egemonia USA, dove si nega una legge Zan, vigliaccamente, con una tagliola, e si esulta al Senato per questa palese ingiustizia sociale.
 
Noi persone LGBTI, anche prima della Pandemia, non potevamo viaggiare ovunque nel mondo. Questo passaporto non elimina il problema, ma lo sottolinea, prendendo le parti a favore delle persone Non Binarie, che esistono ma che non hanno diritti civili.
 
Questo passaporto sottolinea una ingiustizia in corso, in Sanità, laddove alle persone Transgender e Intersessuali, con documenti difformi dal proprio aspetto reale o non binarie, il Greenpass continua a rappresentare un ostacolo anche per lavorare, andare al ristorante o all'università.
 
L'ingiustizia in Sanità è ancora più evidente se guardiamo le campagne di screening contro il tumore, ad esempio in Campania.
 
Sono palesi quasi subito le gravi assenze ai danni dei Maschi in genere e in specie delle persone LGBTI:
1) Il vaccino HPV serve anche per i maschi dai 12 anni ai 40;
2) La mammografia serve anche per i maschi obesi, alle persone Intersessuali o Transgender;
3) Tutti i Test di screening oncologici dovrebbero essere gratuiti e indipendenti dall'orientamento sessuale, dal sesso anagrafico e dal genere e basati sulla presenza dell'organo a rischio;
4) Vaccino HBV ed HAV dovrebbero essere promossi proprio per le Persone LGBTI;
5) Serve che la PREP sia gratuita almeno per Sex Workers, loro clienti e persone LGBTI;
6) Servono Spot inclusivi che mostrino l'esistenza dei bisogni di prevenzione anche delle persone transgender, coppie omosessuali e persone obese.
 
Come AMIGAY aps, associazione medici e personale sanitario LGBTI e friendly, soffriamo per la ferocia da osteria mostrata dai senatori omo-transfobici e dalla insensibilità delle istituzioni sanitarie a costruire progetti e protocolli a tutela della salute delle persone LGBTI, a partire da un Pass-Transgender-friendly.
 
Manlio Converti
Psichiatra
Presidente AMIGAY aps


29 ottobre 2021
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