"Entro la fine del 2026 la Regione Lombardia garantirà il funzionamento del Cup unico regionale in tutta la Lombardia". Lo ha assicurato l'assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso, rispondendo all'interrogazione illustrata da Pierfrancesco Majorino (Pd) che chiedeva i tempi per la piena attivazione del Cup regionale "a fronte dei ritardi accumulati e del potenziale vuoto contrattuale e organizzativo che potrebbe verificarsi se la scadenza non venisse rispettata".
La Lombardia, ha dichiarato Bertolaso, "è oggi l'unica regione italiana ad aver avviato concretamente il processo per l'attivazione di un Cup unico regionale, una riforma strutturale che rappresenta un punto di svolta nella gestione delle prenotazioni sanitarie. Si tratta di un progetto fortemente innovativo, che migliora l'accessibilità, uniforma i percorsi e consente una presa in carico più efficace dei pazienti. La sperimentazione è già stata avviata in Franciacorta, alla Poliambulanza di Brescia e, dall'1 aprile, anche all'Asst del Garda. Oggi si aggiunge un altro tassello fondamentale: l'attivazione del Cup unico per la diagnostica radiologica dell'ospedale Civile di Brescia. Stiamo sistemando quelle che sono le criticità e i problemi che emergono visto che stiamo passando da un sistema di oltre 10 anni di età a qualcosa di innovativo. Il processo è particolarmente complesso sia dal punto di vista tecnico che organizzativo ed ha un impatto molto forte per quello che riguarda tutti i servizi, in particolare per la specialistica ambulatoriale. La migrazione dei dati dal Cup locale a quello regionale unico richiede un grande impegno" anche "da parte dei tecnici" e impone "una riorganizzazione dei servizi e del sistema complessivo".
Il cronoprogramma pra prevede "entro la fine di luglio" il coinvolgimento dell'Asst della Brianza, mentre a settembre partirà anche il Centro diagnostico italiano e, da fine settembre, il Policlinico di Milano, in concomitanza con l'inaugurazione del nuovo edificio. Seguiranno l'Asst di Lecco e gli ospedali Sacco, Fatebenefratelli e Buzzi e il completamento dei Civili di Brescia. "Dove il Cup unico è già attivo stiamo registrando una maggiore tempestività nella configurazione dei calendari, un incremento delle fasce orarie disponibili e l'apertura delle agende per tutto l'anno", ha detto Bertolaso. Il progetto "sta procedendo grazie al lavoro di squadra tra Regione, Aria e Rti - Engineering. L'obiettivo è arrivare, entro il 2026, alla piena attivazione su tutto il territorio lombardo, superando le criticità di un sistema frammentato e non più adeguato alle esigenze attuali". Ma per Majorino "l'unica novità sul centro unico di prenotazione è che non ci sono novità. Le parole dell'assessore Bertolaso certificano che ci sono ulteriori ritardi rispetto a un cronoprogramma già dilatato".
"Si conferma nei fatti la nostra previsione che il Cup unico non si realizzerà prima della fine della legislatura a inizio 2028", ha insistito il capogruppo Dem in Consiglio regionale lombardo.
"È un progetto che è stato annunciato come imminente 10 anni fa, non ieri, e ha accumulato un ritardo enorme, a danno dei cittadini e delle attese a cui sono costretti. Noi continueremo a incalzare la Giunta, per superare la condizione di emergenza in cui versa la sanità lombarda, che tiene tanti lombardi fuori dalla porta o li espone a un ricatto odioso e mortificante che è quello di dover pagare per visite ed esami, quindi per la propria salute. Tutto ciò non è accettabile", ha aggiunto infine Majorino, dopo la risposta dell'assessore al Welfare questa mattina in Aula consiliare.