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Vaccino antinfluenzale. Al via la campagna dell’Ats Brianza

Nella settimana dal 23 al 27 ottobre i medici di medicina generale avvieranno la procedura per garantire la vaccinazione ai propri assistiti. Dal 6 novembre al 2 dicembre la vaccinazione sarà offerta dai Centri vaccinali delle Asst di Lecco, Monza e Vimercate. L’Ats precisa: “Verranno utilizzate tipologie di vaccino che hanno  superato favorevolmente tutti  i controlli di sicurezza ed efficacia previsti”.

24 OTT - L'influenza costituisce un rilevante problema di sanità pubblica a causa della sua  contagiosità  e per le possibili complicanze che possono seguire alla malattia, specie in persone già affette da patologie croniche. “La vaccinazione, dunque, rappresenta un mezzo efficace e sicuro per prevenire la malattia e le sue complicanze”. Ad evidenziarlo è l’Ats Brianza, in una nota in cui fornisce tutte le informazioni sulla nuova campagna di vaccinazionae antinfluenzale e precisando che “verranno utilizzate tipologie di vaccino che hanno  superato favorevolmente tutti  i controlli di sicurezza ed efficacia previsti”.

La vaccinazione potrà essere effettuata presso gli Ambulatori della propria zona, oppure presso gli Ambulatori dei Medici di Medicina Generale:

•    nella settimana dal 23  al 27 ottobre i Medici di Medicina Generale  avvieranno la procedura per garantire la vaccinazione ai propri assistiti che al più tardi potrebbe iniziare la settimana successiva;

•    dal 6 novembre al 2 dicembre la vaccinazione sarà offerta dai Centri vaccinali delle ASST di Lecco,Monza,Vimercate.

Obiettivo primario della vaccinazione antinfluenzale è la protezione dei soggetti che, in caso di infezione, potrebbero riportare più gravi complicanze e quindi:
-    ANZIANI di età pari o superiore a 65 anni (nati nell’anno 1952 e precedenti);
-    BAMBINI di età superiore ai 6 mesi e adulti con patologie croniche (malattie del cuore e del sangue, malattie renali, diabete ed altre malattie del metabolismo, malattie dell’apparato respiratorio (inclusa l’asma grave, la fibrosi cistica, la broncopatia cronico ostruttiva-BPCO) e dell’apparato gastro-intestinale) e tumori;
-    SOGGETTI con malattie neurologiche e neuromuscolari;
-    PERSONE affette da diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi in particolare con gravi patologie concomitanti);
-    PERSONE affette da malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV;
-    FAMILIARI e CONTATTI di soggetti ad alto rischio;
-    ADDETTI AI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI quali Forze di Polizia dello Stato, Vigili del Fuoco;
-    MEDICI E PERSONALE SANITARIO DI ASSISTENZA, PERSONALE DI ASSISTENZA in case di riposo ed anziani a domicilio, volontari dei servizi sanitari di emergenza;
-    PERSONE di qualunque età ricoverati presso strutture socio-sanitarie per anziani o disabili;
-    DONNE che, durante la stagione influenzale, saranno nel secondo o nel terzo trimestre di gravidanza;
-    PERSONE con malattie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici;
-    PERSONALE che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali (suini e volatili) che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.

Per ridurre la trasmissione dell’influenza l’Ats raccomanda:
-    il lavaggio frequente e accurato delle mani (in assenza di acqua, si raccomanda l’uso di gel alcolici)
-    la buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si tossisce o starnutisce)
-    evitare contatti ravvicinati in caso di malattie respiratorie febbrili in fase iniziale (isolamento volontario).

“La vaccinazione delle persone che vivono a stretto contatto con soggetti ad alto rischio - evidenzia ancora la Ats - e la vaccinazione di personale di assistenza sono fondamentali, in quanto serve a creare una sorta di 'cintura protettiva' intorno a soggetti che, per vari motivi, non possono essere vaccinati o che rispondono in maniera non ottimale alla vaccinazione. Al fine di evitare il possibile contatto del virus influenzale con altri virus di origine animale, è importante che si vaccinino anche i lavoratori degli allevamenti di volatili e di suini, gli addetti agli impianti di macellazione dei volatiti, i veterinari pubblici e libero-professionisti, gli addetti al trasporto di animali vivi”.

24 ottobre 2017
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