Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Lunedì 14 OTTOBRE 2024
Lombardia
segui quotidianosanita.it

Chiavenna. Mancava ambulanza con medico a bordo e 14enne muore in attesa dell’elicottero. Anelli (Fnomceo): “No alle ambulanze senza medico, si rischiano danni irreparabili”

Secondo quanto ricostruito dalla stampa locale, nel Comune in privincia di Sondrio non era disponibile un’ambulanza con il medico rianimatore a bordo e la giovane, colpita da un malore, ha dovuto attendere l’arrivo di un’eliambulanza. Per Anelli “smantellare il servizio, utilizzare il task shifting per trasferire competenze dai medici ad altro personale sanitario riduce la qualità delle cure e, soprattutto in emergenza, rischia di provocare danni irreparabili”.

24 OTT - “Siamo costretti a registrare un’altra vittima del sistema di depotenziamento e demedicalizzazione del sistema di emergenza territoriale. Lo abbiamo detto, lo ribadiamo: no ad ambulanze senza medici a bordo. No a una demedicalizzazione del 118, che, secondo gli studi presenti in letteratura, fa drasticamente diminuire le possibilità di sopravvivenza dei pazienti critici che attivano il sistema dell’emergenza. La diagnosi e la terapia sono competenza del medico e hanno un documentato valore salvavita”.
 
È quanto afferma in una nota il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, commentando le notizie di stampa che registrano la morte di una ragazza di quattordici anni avvenuta domenica pomeriggio a Chiavenna, in provincia di Sondrio, in seguito a un malore. Secondo quanto ricostruito dalla stampa locale, nel Comune non era disponibile un’ambulanza con il medico rianimatore a bordo e la giovane ha dovuto attendere a lungo l’arrivo di un’eliambulanza.

“È imprescindibile una presenza capillare dei medici sulle ambulanze, così come previsto dalle normative vigenti, e in particolare dal decreto ministeriale 70/2015 - continua Anelli –. Smantellare il servizio, utilizzare il task shifting per trasferire competenze dai medici ad altro personale sanitario riduce la qualità delle cure e, soprattutto in emergenza, rischia di provocare danni irreparabili”.

“La situazione è grave e richiede risposte immediate – conclude -. Tutti i cittadini sono uguali e hanno il diritto di accedere ai medesimi servizi indipendentemente dalla regione o dal territorio in cui vivono o in cui, come in questo caso, si ammalano; è pertanto necessario che si uniformino, a livello di tutto il territorio nazionale, gli standard di risposta del Sistema 118, assicurando la presenza congiunta di medici e infermieri nei mezzi di soccorso, necessaria al fine di salvaguardare la salute di tutti i pazienti. La situazione attuale, non garantendo standard di risposta omogenei, non fa altro che aggravare le disuguaglianze di salute all’interno del Paese”.

24 ottobre 2018
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Lombardia

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy