Il Nursind Pescara ha ricevuto “diverse doglianze” dal parte del personale operante presso l'UO di Rianimazione PO di Pescara riguardante “la mancata ripetizione dei tamponi orofaringei covid 19 eseguiti nel mese di marzo e la mancata effettuazione dei test ematici sierologici”. A renderlo noto è il segretario provinciale del sindacato,
Antonio Argentini.
“Il personale - riferisce Argentini - è preoccupato sia per la propria salute ma ancora di più per quella dei loro familiari in quanto potrebbero essere asintomatici, non riusciamo a capire i motivi di tale inaccettabile ritardo che non ancora prevede una data di esecuzione. Si fa presenza che questa inadempienza riguarda quel personale che ha lottato e continua a lottare in prima linea, che da una parte della popolazione vengono considerati eroi, ma che in realtà sono vittime loro stessi abbandonati dal loro datore di lavoro. Mentre parte del personale operante in altre UO lo ha eseguito più volte i tamponi”.
Per questo il sindacato chiede l’esecuzione dei tamponi orofaringeo e test Sierologici a tutto il personale sanitario dell'UO di Rianimazione PO Pescara, ma anche l’esecuzioni degli stessi in locali interni al PO Ospedaliero riservato al personale al posto dell’attuale luogo, “fuori l'edificio ospedaliero in un tendone”.