toggle menu
QS Edizioni - venerdì 29 marzo 2024

Regioni e Asl - Abruzzo

Vaccini Covid. Al via somministrazioni in ex asilo a L’Aquila

immagine 2 marzo - Secondo stime dei vertici della Asl provinciale de L'Aquila si partirà da 500 vaccinazioni al giorno per arrivare poi nei prossimi giorni a mille. Finora sono state somministrate, in tutta la provincia, oltre 20 mila dosi. Dopo quella di via Ficara, a breve, è prevista l’attivazione di un secondo punto di inoculazione nella zona Est della città. Nell’ex asilo sono 8 le linee vaccinali, ovvero i punti di inoculazione attivi.
È stata attivata ieri la prima sede per le vaccinazioni fuori dall’ospedale San Salvatore de L'Aquila: le somministrazioni, iniziate la stessa mattinata, vengono effettuate nell’ex asilo nido dei via Ficara, di proprietà del Comune del capoluogo abruzzese.

Secondo stime dei vertici della Asl provinciale de L'Aquila si partirà da 500 vaccinazioni al giorno per arrivare poi nei prossimi giorni a mille. Finora sono state somministrate, in tutta la provincia, oltre 20 mila dosi.

La struttura, ampia e più funzionale sia per gli operatori sanitari sia per gli utenti, è stata inaugurata ieri pomeriggio alla presenza, tra gli altri, del manager, Roberto Testa, del direttore sanitario aziendale, Alfonso Mascitelli, e del sindaco, Pierluigi Biondi. Presenti inoltre il direttore del dipartimento della Prevenzione, Domenico Pompei, il direttore del servizio Sanità pubblica, Enrico Giansante, la responsabile dell’attività vaccinale Covid dell’Aquila, Maria Chiara Pasanisi, e la responsabile delle professioni infermieristiche, Adriana Pignatelli.

Dopo quella di via Ficara, a breve, è prevista l’attivazione di un secondo punto di inoculazione nella zona Est della città.
Nell’ex asilo sono 8 le linee vaccinali, cioè i punti di inoculazione attivi che vedono impegnati 5 Medici, 12 Infermieri, 3 Operatori socio sanitari e 2 amministrativi.

“L’utilizzo della sede dell’ex asilo nido, concessa dal Comune - spiega Testa - permetterà di dare ulteriore impulso all’attività vaccinale e di ampliare progressivamente le categorie di popolazione individuate come priorità da proteggere. Lo sforzo della Asl è massimo e si sta attingendo a tutte le risorse disponibili”.
2 marzo 2021
© QS Edizioni - Riproduzione riservata