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QS Edizioni - venerdì 29 marzo 2024

Regioni e Asl - Basilicata

Ex Clinica Luccioni. La Fials chiede a Bardi l’assegnazione di nuovi posti letto

immagine 18 aprile - Il sindacato ha atteso la fine della cerimonia di insediamento di Bardi per presentare al neo presidente le istanze dei lavoratori licenziati. “La Giunta, riassegnando i 60 + 20 posti letto dell’ex Luccioni, eviterà che decine di lavoratori restino esclusi dal mercato del lavoro senza neanche la copertura di un ammortizzatore sociale”, spiega Luciana Bellitti, segretaria regionale della Fiasl.
C’è anche la vertenza dell’ex Clinica Luccioni tra le priorità del nuovo governatore della Basilicata. I 29 lavoratori licenziati per la sospensione delle attività hanno atteso ieri, in occasione dell’insediamento a palazzo Verrastro, Vito Bardi e gli hanno affidato il loro dramma: “Vogliamo continuare – hanno scritto nei giorni scorsi al presidente Bardi - a sperare e a sognare di poter creare un futuro nella nostra terra e sentirci ancora professionisti, guadagnando il pane come ogni buon padre di famiglia, in quanto abbiamo sempre svolto con diligenza e professionalità il nostro lavoro, e vogliamo continuare a farlo, sperando che le Aziende che percepiscono soldi pubblici abbiano una responsabilità sociale e vorremmo soprattutto che la dignità sia ancora considerato un valore per un paese democratico”.

“Confidiamo – ha commentato Luciana Bellitti, segretaria regionale della FIALS – nel nuovo presidente della Basilicata, Vito Bardi. La Regione può risolvere questa annosa vertenza, che è oramai agli sgoccioli: a giugno scadrà il trattamento di disoccupazione. La giunta regionale riassegnando i 60 + 20 posti letto dell’ex Luccioni eviterà che decine di lavoratori tra medici, infermieri, tecnici di radiologia e di laboratorio, impiegati, personale ausiliario, Oss e cuochi, restino esclusi dal mercato del lavoro senza neanche la copertura di un ammortizzatore sociale”.
18 aprile 2019
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