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QS Edizioni - venerdì 19 aprile 2024

Regioni e Asl - Basilicata

Il 20 novembre tappa lucana per la campagna della Fimmg #adessobasta

immagine 14 novembre - Dopo aver toccato le regioni del Nord e del centro, il camper della campagna itinerante giungerà in Basilicata il 20 novembre fermandosi a Trecchina (Pz), dove incontrerà cittadini e amministratori per sensibilizzare sui bisogni di salute dei cittadini, sul ruolo del medico di medicina generale e sull’importanza di potenziare l’assistenza territoriale.
Arriva in Basilicata il tour nazionale #adessobasta della Fimmg, creato con l'obiettivo di raccogliere le esigenze dei cittadini italiani e avanzare al governo e alle regioni richieste che tengano in considerazione i reali bisogni sanitari e socio-sanitari della popolazione. A bordo di un camper il segretario nazionale Silvestro Scotti, che spiega: “Le proposte portate avanti dalla nostra Federazione sono volte a sviluppare e migliorare l'organizzazione dell'assistenza sul territorio. Abbiamo un contratto di lavoro i cui contenuti devono essere cambiati per soddisfare meglio i bisogni di salute dei nostri assistiti e per poter offrire loro un servizio il più possibile presso il loro domicilio”.

La campagna, dunque, parte dal presupposto che oggi la medicina generale ha bisogno di nuovi supporti sia tecnologici che strumentali; ha bisogno di avvalersi di nuove figure professionali per poter soddisfare meglio le richieste dei cittadini, in modo da abbattere le liste d'attesa e le barriere burocratiche della medicina specialistica. È necessario altresì conoscere le esigenze dei cittadini direttamente dalla loro voce. La federazione, nell'organizzare la nuova figura del medico di famiglia, vuole infatti tenere conto delle differenti esigenze che si hanno nei grandi centri urbani e di quelle differenti dei piccoli centri; forse ancora più importanti dato che la maggioranza del territorio italiano è costituito da piccoli comuni.

“A tantissimi medici manca il supporto di altre figure professionali come l’infermiere di studio, il personale amministrativo o altri operatori come l’Assistente Sociale e i Terapisti della Riabilitazione, che possano affiancarlo per gestire tutte quelle funzioni, spesso non mediche, che non gli  permettono, se non con grande sacrificio, di prendersi cura dei cittadini e offrire un’assistenza sanitaria qualitativamente migliore”, evidenzia la Fimmg Basilicata in una nota diramata in vista dell’arrivo del camper Fimmg. “Nel  nuovo  contratto  nazionale  dei  medici  di  medicina  generale  occorre  che  sia  concesso di poter effettuare una serie di servizi e/o semplici esami, come fare un elettrocardiogramma, una spirometria o una glicemia per i quali spesso, ora il cittadino deve recarsi nei poliambulatori dell’ASL o in ospedale con conseguenti disagi sia personali che familiari. Il contratto  di  lavoro  non  basta, i medici ribadiscono la necessità che la politica sia al fianco della medicina di famiglia con provvedimenti specifici e finalizzati in finanziaria per rendere concreto tutto questo”.

In Basilicata, spiega la Fimmg Basilicata, “le dinamiche demografiche incidono in maniera più marcata sul diritto alla salute dei cittadini. In un contesto oro-geografico che vede ben 70 comuni su 131 con una popolazione inferiore a 5000 abitanti e 31 comuni con meno di 1000 abitanti, con il progressivo spopolamento delle nostre comunità, sarà sempre più problematico garantire la presenza di almeno un medico di famiglia in ogni comune lucano. Chiediamo alla politica regionale di affrontare di petto tali problematiche: oltre che ripensare alla riforma della rete ospedaliera è necessario ristrutturare il territorio”.

“Non è sufficiente affrontare la riforma del territorio puntando solo sulla riorganizzazione del Servizio di Continuità Assistenziale (ex-guardia medica) e sul completamento del Servizio Emergenza-118. Il progressivo invecchiamento della popolazione - conclude la Fimmg Basilicata -, l’esplosione della cronicità con le sue ricadute sulla fragilità richiedono una medicina generale sempre più organizzata in grado di rispondere in maniera efficiente e efficace ai bisogni di salute”.
14 novembre 2019
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