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QS Edizioni - giovedì 25 aprile 2024

Regioni e Asl - Campania

Contro i parcheggiatori abusivi, ruspe in azione al San Giovanni Bosco

immagine 3 dicembre - Demolito il manufatto che mesi fa “ospitava” i parcheggiatori abusivi. Verdoliva: “Mettiamo in campo il nostro massimo impegno. Del malaffare non resteranno neanche le macerie”. “Il San Giovanni Bosco ha un futuro che passa dallo sconfiggere un vecchio modo di gestire la cosa pubblica  - ha aggiunto Dg -. Un obiettivo che noi abbiamo intenzione di raggiungere. E’ una condizione imprescindibile”.
Al Presidio ospedaliero San Giovanni Bosco le ruspe hanno abbattuto il manufatto nel quale per anni hanno sostato gli abusivi del parcheggio esterno, un parcheggio del quale la Asl Napoli 1 Centro si è riappropriata già a febbraio 2019. “E’ una sfida che stiamo affrontando con determinazione, mettendo in campo quelle azioni di nostra stretta competenza - spiega in una nota il direttore generale Ciro Verdoliva - che sommate a quanto di importante ha fatto e continua a fare l’Autorità giudiziaria stanno consentendo la rinascita delle attività clinico-assistenziali. Solo così si può avere un’assistenza di qualità anche in ospedali nei quali le nostre donne e i nostri uomini garantiscono con la loro professionalità l’erogazione di servizi essenziali in condizioni di prima linea”.

“La determinazione di ‘riprendersi il San Giovanni Bosco’ - si legge nella nota - nasce dalla considerazione che tra il dire (ovvero il desiderio di contrastare il malaffare) e il fare (il ripristino dei luoghi e della legalità) c’è di mezzo la realtà”. “E la realtà parla di decenni di inerzia che hanno caratterizzato la gestione di questo presidio. Il San Giovanni Bosco ha un futuro che passa dallo sconfiggere un vecchio modo di gestire la cosa pubblica  - aggiunge Verdoliva - Un obiettivo che noi abbiamo intenzione di raggiungere. E’ una condizione imprescindibile. E’ una battaglia di civiltà, lunga e impegnativa, ma che deve essere affrontata. Abbiamo innescato un cambiamento che è soprattutto culturale, il resto verrà di conseguenza”.
3 dicembre 2019
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