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QS Edizioni - venerdì 29 marzo 2024

Regioni e Asl - Campania

Accordo integrativo regionale medici di famiglia. Smi: “Siamo alla farsa, la Regione non stanzia nemmeno un euro in più”

immagine 11 dicembre - Per De Lucia, Segretario Regionale del Sindacato Medici Italiani “la Fimmg è l’ispiratrice della cancellazione del servizio di Continuità Assistenziale. Vogliono passare dall’assistenza h 24 all’assistenza h 12 fino ad arrivare alla completa cancellazione. Non condivideremo mai questa scelta”
“Abbiamo interrotto le trattative per l’Air di medicina generale in quanto ci siamo resi conto che le risorse non esistevano”.
 
È quanto ha dichiarato Luigi De Lucia, Segretario Regionale della Campania del Sindacato Medici Italiani, commentando l’ultima riunione con la Regione Campania.
 
“La parte pubblica ha assicurato circa 7,4 milioni provenienti dai fondi di ponderazione dei medici di famiglia – ha dichiarato – è questo la dice lunga. Poi erano previsti altri 3 milioni, che la regione aveva promesso, per l’assunzione dei collaboratori di studio, per il disbrigo delle questioni burocratiche e amministrative, per risparmiare tempo da dedicare esclusivamente ai pazienti e per l’assunzione di infermieri per gli studi dei medici di famiglia. Ma i 3 milioni di euro paventati e promessi al momento non ci sono: siamo alla farsa. Per questo lo Smi  e lo Snami non hanno firmato questa intesa, mentre Fimmg ed Intesa si sono precipitati a siglare l’accordo, prendendo per buone le promesse della parte pubblica”.
 
Il sindacato punta il dito verso la Fimmg “insieme alla parte pubblica hanno deciso di cancellare il servizio medico di Continuità Assistenziale, eliminando i presidi di CA, diminuendo il loro organico. I colleghi della Campania lo devono sapere: questa scelta scellerata è scaturita da un disegno politico preciso della Fimmg, il sindacato che si pregia di essere il più rappresentativo della categoria e della Regione Campania. Vogliono passare dall’assistenza h 24 all’assistenza h 12 fino ad arrivare alla completa cancellazione; lo SMI non condividerà mai questa scelta”.
 
“La mia parte sindacale – conclude De Lucia – fin quanto non sarà in grado di valutare la vera entità del finanziamento pubblico per il rinnovo del contratto integrativo non firmerà nessuna intesa e questo in nome della difesa dei diritti della classe medica e dei pazienti campani”.
 
11 dicembre 2019
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