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QS Edizioni - martedì 19 marzo 2024

Cronache

Stati Uniti. Biden ha firmato un Ordine esecutivo per garantire il diritto all’aborto in tutto il Paese

immagine 8 luglio - La decisione a due settimane dalla sentenza della Corte Suprema. “L'eliminazione del diritto riconosciuto all’aborto ha già avuto e continuerà ad avere implicazioni devastanti per la salute delle donne e per la salute pubblica in senso più ampio”, scrive il presidente degli Usa nel suo ordine che dà mandato al ministro della Salute di predisporre entro 30 giorni una strategia normativa e organizzativa per garantire il diritto all’aborto e alla contraccezione. IL TESTO DELL’ORDINE ESECUTIVO.

Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha firmato oggi un ordine esecutivo per garantire il diritto all’aborto in tutti gli Stati dopo la recente sentenza della Corte Suprema che ha stabilito che l’aborto non rientrasse nei diritti costituzionali e che quindi sarebbe toccato ai singoli Stati autorizzarlo  o meno. Ma, va sottolineato, i poteri del Presidente sono comunque limitati e per far sì che l'aborto torni ad essere effettivamente garantito in tutti gli States servirà una legge federale ad hoc come lo stesso Biden ha ricordato in conferenza stampa dopo la firma dell'Ordine esecutivo.

“Oggi – si legge nell’incipit dell’ordine esecutivo - i diritti fondamentali alla privacy, all'autonomia, alla libertà e all'uguaglianza sono stati negati a milioni di donne in tutto il paese”.

“L'eliminazione del diritto riconosciuto all’aborto ha già avuto e continuerà ad avere implicazioni devastanti per la salute delle donne e per la salute pubblica in senso più ampio”, prosegue l’atto, sottolineando che “le donne che cercano assistenza per l'aborto, in particolare quelle che vivono in comunità a basso reddito, rurali e altre comunità svantaggiate, ora devono recarsi in giurisdizioni in cui i servizi rimangono legali nonostante i costi o i rischi”.

Biden sottolinea ancora che “le cliniche per la salute delle donne sono costrette a chiudere, comprese le cliniche che offrono altri servizi sanitari preventivi come la contraccezione, lasciando molte comunità senza accesso a servizi critici di assistenza sanitaria riproduttiva”.

“Di fronte a questa crisi sanitaria – scrive ancora Biden nel suo ordine esecutivo - il governo federale sta prendendo provvedimenti per proteggere l'erogazione dei servizi sanitari e promuovere l'accesso a servizi critici di salute riproduttiva, compreso l'aborto”, perché “la politica della mia amministrazione resta ferma nel sostenere il diritto delle donne a scegliere e proteggere e difendere i diritti riproduttivi. Ciò è essenziale per la giustizia, l'uguaglianza e la nostra salute, sicurezza e progresso come nazione”.

Entrando nel merito, l’Ordine prevede la “protezione dell'accesso ai servizi di assistenza sanitaria riproduttiva” e per farlo, entro 30 giorni, il Segretario della Salute e dei Servizi Umani dovrà presentare una relazione al Presidente che identifichi le azioni per “proteggere ed espandere l'accesso all’aborto, compreso l'aborto farmacologico e proteggere in altro modo e ampliare l'accesso all'intera gamma dei servizi di assistenza sanitaria riproduttiva, comprese le azioni volte a migliorare i servizi di pianificazione familiare come l'accesso alla contraccezione di emergenza”.

La relazione dovrà anche includere azioni per la “promozione della consapevolezza e dell'accesso all'intera gamma di servizi contraccettivi, nonché informazioni sui propri diritti per coloro che cercano o forniscono servizi di assistenza sanitaria riproduttiva” e la definizioe di “misure per garantire che tutte le pazienti, comprese le donne incinte e quelle che hanno subito una perdita di gravidanza, con aborti spontanei o gravidanze extrauterine, ricevano la piena protezione per le cure mediche di emergenza previste dalla legge”.

E ancora, per promuovere l'accesso ai servizi di salute riproduttiva, il Procuratore Generale e il Consiglio del Presidente ricorreranno ad avvocati pro bono privati, associazioni forense e organizzazioni di interesse pubblico al fine di incoraggiare gli avvocati a rappresentare e assistere pazienti, fornitori, e terze parti che cercano legalmente questi servizi in tutto il paese.

Si dovrà poi garantire la privacy e la sicurezza di pazienti, fornitori, e terze parti e quella delle cliniche (comprese le cliniche mobili), di farmacie e altri enti che forniscono, erogano o forniscono servizi di assistenza sanitaria riproduttiva.

8 luglio 2022
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