Governo e Parlamento - Emilia Romagna
Manovra. Bonaccini: “Sanità pubblica valore irrinunciabile. Povero sia curato come il ricco”
di Lorenzo ProiaLa sanità pubblica è “una priorità e un valore irrinunciabile”. È quanto scrive, sulla sua pagina Facebook, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini per il quale la sanità “deve essere universale, forte, territoriale e a guida pubblica”.
Perché “un povero venga curato come un ricco”. E per questo, argomenta, “confido nel senso di responsabilità del Governo e delle Regioni stesse”, e “insieme ci stiamo confrontando sui fondi necessari alla copertura delle spese che, sostenute per far fronte alla pandemia e al caro bollette, che rischiano di mettere in ginocchio proprio chi ha più sanità pubblica. Un paradosso: chi offre più servizi, paga di più e vede ricevere meno dal Governo”.
Tutto ciò, prosegue il presidente dell’Emilia Romagna su Facebook, “senza dimenticare l’inflazione: il costo di ogni prodotto sta aumentando di oltre il 10% rispetto all’anno scorso e prevedere le medesime risorse, significa averne meno a disposizione. È semplice matematica”.
A giudizio di Bonaccini, “una mancata risposta o risorse insufficienti vorrebbero dire ridurre i servizi, cosa che non vogliamo nemmeno prendere in considerazione. Bisogna invece investire nella medicina di territorio, in nuove tecnologie, nel rafforzamento degli organici e nella valorizzazione del personale e dei professionisti” che ogni giorno “lavorano nel sistema sanitario nazionale. Soprattutto di chi lavora in prima linea, come la medicina d’urgenza”.
“Dobbiamo trovare strumenti nuovi per avere più medici e specializzandi, a partire dall’abolizione del numero chiuso per l'ingresso nelle facoltà di Medicina, adeguando spazi e risorse formative. È la sanità che vogliamo. Una priorità che condividiamo con sindaci, comunità locali e Sindacati”.
Lorenzo Proia