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QS Edizioni - venerdì 29 marzo 2024

Governo e Parlamento

Covid. Gemmato: “Senza vaccini sarebbe stato peggio? Non abbiamo l’onere della prova inversa per poterlo dire”. Le opposizioni: “Si dimetta”. E lui corregge il tiro: “Vaccini sono armi preziose contro il Covid, mie parole decontestualizzate e strumentalizzate”

di Giovanni Rodriquez
immagine 15 novembre - “Io registro che per larga parte della pandemia l'Italia è stata prima per mortalità e terza per letalità quindi questi grandi risultati non li vedo". E sul reintegro anticipato del personale sanitario che non si è sottoposto a vaccinazione contro il Covid: "Il virus corre ma non ospedalizza, abbiamo semplicemente anticipato ciò che sarebbe comunque avvenuto tra 6-7 settimane". Così il sottosegretario alla Salute intervenendo ieri sera alla trasmissione ReStart su Rai Due. Dichiarazioni che hanno alzato un putiferio e alle quali a fine mattinata sono seguite alcune precisazioni dello stesso Gemmato

“Io registro che per larga parte della pandemia l'Italia è stata prima per mortalità e terza per letalità quindi questi grandi risultati non li vedo". E quando il vice direttore del Corriere della Sera Aldo Cazzullo gli si fa notare che senza i vaccini sarebbe stato peggio: "Questo lo dice lei, non abbiamo l'onere della prova inversa ma io non cado nella trappola di schierarmi a favore o contro i vaccini”.

Così il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, intervenuto ieri sera a ReStart su Rai Due.

E sul reintegro anticipato del personale sanitario che non si è sottoposto a vaccinazione contro il Covid: "La politica torna centrale, fino ad oggi c'è stato un approccio ideologico alla gestione della pandemia. In questo momento abbiamo l'occupazione del 2% delle terapie intensive. Il virus corre ma non ospedalizza, abbiamo semplicemente anticipato ciò che sarebbe comunque avvenuto tra 6-7 settimane. Se in questo modo abbiamo rimesso in campo 4.000, 400 o anche solo 1 medico, e questo ha salvato la vita di qualche persona, abbiamo reso o no un servizio al popolo italiano?", conclude Gemmato.



Le precisazioni di Gemmato. Come prevedibile le parole del sottosegretario hanno scatenato un putiferio con molti esponenti dell'Opposizone che ne hanno chiesto le dimissioni e altri che hanno sollecitato una presa di distanza da parte del ministro Schillaci (vedi in approfondimento a questo articolo).

E alla fine è lo stesso Gemmato a intervenire a fine mattinata con una dichiarazione in cui afferma che “i vaccini sono armi preziose contro il Covid”, e che le sue parole “decontestualizzate” sono state “oggetto di facili strumentalizzazioni”.

“Sono stupefatto dalle strumentalizzazioni che l’opposizione sta montando in queste ultime ore in merito ad alcune mie dichiarazioni rilasciate ieri alla trasmissione Re Start di Rai 2. Ho sempre sostenuto la validità dei vaccini e la capacità che hanno di proteggere soprattutto i più fragili: come Sottosegretario alla Salute ed esponente di FdI voglio sgombrare il campo da interpretazioni faziose e ideologiche. L’attività parlamentare di questi anni testimonia in maniera limpida e coerente la posizione mia e di FdI. Siamo passati dall’emergenza alla convivenza con il virus anche grazie ai vaccini, adesso è tempo di guardare avanti”, queste le parole del sottosegretario.

Giovanni Rodriquez

15 novembre 2022
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