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QS Edizioni - venerdì 19 aprile 2024

Governo e Parlamento

Stato-Regioni. Dai fondi per la Calabria a quelli per la diagnostica molecolare. Ecco i documenti di interesse sanitario approvati

di E.M.
immagine 8 marzo - Via libera ai provvedimeti all’Ordine del giorno della Conferenza di oggi. Sì quindi all'Accordo sulla regolazione definitiva dei rapporti finanziari con le Regioni sui ristori erogati dallo Stato per far fronte alle perdite di gettito connesse all’emergenza epidemiologica. E ancora, al programma operativo 2022-2024 per rimettere in carreggiata il Ssr calabrese e alle modalità di erogazione dei fondi per la diagnostica molecolare

Sono state discusse oggi nella seduta della Conferenza Stato Regioni le modalità di erogazione del contributo di solidarietà per supportare gli interventi di potenziamento del servizio sanitario della regione Calabria e il finanziamento di 5 milioni di euro per la diagnostica molecolare. Ma non solo, sul tavolo di Schema di Accordo, al primo punto dell’Ordine del giorno, è arrivata anche la partita per la regolazione definitiva dei rapporti finanziari con le Regioni sui ristori erogati dallo Stato per far fronte alle perdite di gettito connesse all’emergenza epidemiologica.
Dalla Conferenza è arrivato il semaforo verde.

Rapporti finanziari sui ristori per l‘emergenza pandemica. Ma vediamo quali sono le finalità del provvedimento “Schema di Accordo, ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo e le Regioni a statuto ordinario per la regolazione definitiva dei rapporti finanziari riguardanti i ristori erogati dallo Stato per far fronte alle perdite di gettito connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19, a seguito della chiusura dei lavoro del Tavolo tecnico di cui all’articolo 111 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77”.

L’accordo prevede che lo Stato non sia tenuto ad ulteriori forme di compensazione nei confronti delle Regioni a statuto ordinario e che queste ultime non siano tenute ad effettuare ulteriori versamenti al bilancio dello Stato, fermo l’obbligo di riversare i ristori delle minori entrate da lotta all’evasione come previsto dalla legge 34 del 2020. Le Regioni si impegnano a regolare in via definitiva i rapporti finanziari sui ristori statali ricevuti per far fronte alle perdite determinate dall’emergenza pandemica, secondo le modalità individuate in sede di auto coordinamento dalle Regioni stesse.
Il provvedimento prevede inoltre che le Regioni destinino le compensazioni ricevute per le minori entrate Covid-19 del 2020 e del 2021 al ripiano anticipato del disavanzo di amministrazione e alla copertura dei disavanzi pregressi delle aziende del servizio sanitario regionale. Nel provvedimento le tabelle con le Regioni che devono effettuare i versamenti entro il 30 settembre.

Il programma operativo per il Piano di rientro della Regione Calabria. La Stato Regioni ha dato il via libera all‘Accordo sulla “Modifica ed integrazione dell’accordo, ai sensi dell’art. 6, comma 2 del decreto legge 10 novembre 2020, n. 150, così come modificato dalla legge di conversione 30 dicembre 2020, n. 181, concernente le modalità di erogazione del contributo di solidarietà finalizzato a supportare gli interventi di potenziamento del servizio sanitario della regione Calabria”.

Con il provvedimento si approva quindi il programma operativo 2022-2025, il quinto da quando la Regione Calabria è in regime di commissariamento, sottoscritto per il Piano di rientro. La proposta di Piano pur proseguendo sul solco della programmazione del precedente triennio in relazione alcuni aspetti non realizzati, tiene conto dello scenario mutato a causa dell'emergenza pandemica. Il programma operativo punta in particolare a valorizzare alcune componenti fondamentali per l'organizzazione ossia, persone, formazione, change management, sistemi informativi e attuazione del programma operativi.

Potenziamento dei test di NGS di profilazione genomica dei tumori. Infine ha raggiunto l’Intesa (ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 13), lo schema di decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, adottato ai sensi dell’art. 19-octies, comma 2, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2022, n. 176, concernente le modalità attuative per la destinazione e distribuzione delle risorse di cui al comma 1 del medesimo art. 19-octies.

Il provvedimento definisce le modalità attuative per la destinazione la distribuzione delle risorse finanziarie pari a 5 milioni di euro da destinare agli Irccs per il potenziamento dei test di NGS di profilazione genomica dei tumori dei quali sono riconosciute evidenza ed appropriatezza nei limiti di spesa autorizzati dalla legge.

Per accedere ai benefici previsti, sottolinea il provvedimento, gli Irccs devono utilizzare già i test di Next generation sequencing (Ngs), avere a disposizione un’esperienza consolidata maggiore di due anni nella esecuzione dei test Ngs ad alta processività, comprese le procedure di validazione dei nuovi test e disporre di bioinformatici clinici, ossia personale specializzato dedicato all’interpretazione dei dati di Ngs.

Gli Ircss con i requisiti previsti possono richiedere il riconoscimento del contributo attraverso una procedura successiva che sarà definita con Decreto del ministero della Salute. Entro 60 giorni dall’esito della ricezione delle richieste ed effettuate le verifiche di ammissibilità il ministero, con decreto ad hoc stabilisce il quantum per ogni soggetto, le modalità di erogazione e rendicontazione, nonché quelle di recupero delle spese non esigibili.

E.M.

8 marzo 2023
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