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QS Edizioni - domenica 16 novembre 2025

Governo e Parlamento

Sanità integrativa Zaffini (FdI): “In arrivo una riforma con sistema misto e copertura Long Term Care”

immagine 30 settembre - Il presidente della X Commissione del Senato propone una riforma della sanità integrativa basata su un sistema misto pubblico-privato, senza modifiche legislative. Il modello prevede l'intervento dello Stato per i pensionati e l'accantonamento individuale durante la vita lavorativa. Tra le prestazioni coperte: Long Term Care, cronicità, diagnostica e prevenzione.

“La riforma della sanità integrativa sarà fatta a legislazione vigente per traguardare a regime l’obiettivo di includere anche quella parte della popolazione che non lavora più e che è la prima portatrice di bisogni socio-sanitari”.

Con queste parole il presidente della Commissione X Sanità del Senato, Francesco Zaffini (FdI), ha delineato i principi cardine del progetto di riforma del sistema di sanità integrativa, intervenendo al convegno “Fragilità economica, welfare sanitario e Mezzogiorno”, organizzato a Roma su sua iniziativa dalla Fondazione Ries.

Zaffini ha chiarito che non si tratta di introdurre nuove norme, ma di operare all’interno della cornice normativa esistente. L’obiettivo è strutturare un sistema misto, ispirato a quanto già avviene in altri Paesi, nel quale lo Stato intervenga a sostituire la parte contributiva del datore di lavoro per i cittadini che non sono più attivi nel mondo del lavoro, mentre durante il periodo lavorativo il cittadino sarà chiamato ad accantonare una piccola quota destinata a coprire i bisogni sanitari della fase della vita in cui sarà in pensione.

Secondo Zaffini, questo nuovo “secondo pilastro” dovrà fornire una copertura integrativa per una serie di prestazioni che oggi risultano particolarmente critiche, in termini di accesso e continuità. “Di sicuro – ha spiegato – la Long Term Care, le cronicità, i follow-up, la diagnostica, parte della specialistica ambulatoriale e, in generale, la prevenzione primaria e secondaria, dagli stili di vita all’invecchiamento attivo, dagli screening all’immunizzazione”.

Si tratta quindi di una proposta che mira a rafforzare l’integrazione tra pubblico e privato, potenziando la tutela delle fasce più fragili della popolazione attraverso un modello sostenibile, costruito su base mutualistica e previdenziale. La direzione è chiara: una sanità integrativa più inclusiva, capace di affiancare il Servizio Sanitario Nazionale senza sostituirlo, con un’attenzione particolare a quelle esigenze che emergono con l’invecchiamento e la cronicizzazione delle condizioni di salute.

Il convegno promosso dalla Fondazione Ries ha rappresentato l’occasione per rilanciare il dibattito su come ripensare il welfare sanitario in un contesto di fragilità economica e disuguaglianze territoriali, con particolare attenzione al Mezzogiorno. In questo quadro, la proposta di Zaffini si inserisce come un tassello strategico per disegnare un nuovo equilibrio tra solidarietà pubblica e responsabilità individuale.

30 settembre 2025
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