Governo e Parlamento
Università. Bernini: “Semestre filtro Medicina sta andando bene, peccato per le occupazioni”
27 ottobre - "Questo è un peccato perché avevamo detto che sarebbe stato opportuno che gli studenti di Medicina entrassero in contatto con la realtà vera degli atenei che è quelle delle aule. Purtroppo una parte delle università ha dovuto svoltare sulla didattica a distanza perché le aule erano occupate. Però ora finirà, faranno la loro prima verifica che sono esami, questa la vera differenza". Il giudizio sul semestre filtro degli iscritti alle Facoltà di Medicina "è molto buono. Mi dispiace solo che - non c'è un filo di polemica in questo - visto che il 90% degli studenti era in aula, si sia dovuta interrompere la presenza alle lezioni per le occupazioni delle facoltà. Questo è un peccato perché avevamo detto che sarebbe stato opportuno che gli studenti di Medicina entrassero in contatto con la realtà vera degli atenei che è quelle delle aule. Purtroppo una parte delle università ha dovuto svoltare sulla didattica a distanza perché le aule erano occupate. Però ora finirà, faranno la loro prima verifica che sono esami, questa la vera differenza. Il vero cambio di paradigma per l'accesso a Medicina è che prima la selezione si faceva senza formazione e sulla base di un test solo selettivo e non formate. Oggi con il semestre libero i ragazzi si possono formare e fare gli esami".
Così il ministro dell'Università e Ricerca, Anna Maria Bernini, a margine della presentazione oggi al Quirinale dei Giorni per la ricerca della Fondazione Airc, rispondendo alle domande dei giornalisti sull'andamento del semestre filtro a Medicina.
"E' una riforma di primissima applicazione e ogni riforma inizia ad avere gli effetti di solito dopo 4-5 anni. Dubito che sarò io a vederli, ma l'importante è che li veda il Paese e che siano effetti positivi che noi monitoreremo con una nostra Unità di pronto intervento per qualsiasi situazione critica si verificasse", ha aggiunto.