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QS Edizioni - venerdì 19 aprile 2024

Governo e Parlamento

Iss. Corte dei conti certifica risultato positivo nel 2017 ma avvisa: “Serve più trasparenza e autonomia finanziaria”

immagine 15 luglio - È quanto emerge dalla verifica sull’esercizio 2017. Incrementa avanzo finanziario e patrimonio. La Corte invita però l’Ente a “proseguire nell’attività di costante monitoraggio della permanenza delle ragioni creditorie e debitorie” e ad “assumere iniziative gestionali che siano coerenti con gli obiettivi individuati nel nuovo regolamento di organizzazione e funzionamento”. IL DOCUMENTO
“Risultato positivo” per l’Istituto superiore di sanità per quanto riguarda l’anno 2017. A certificarlo è la Corte dei conti che evidenzia come “nel 2017 l’avanzo finanziario si incrementa (+ 9,7 per cento) sostanziandosi in 1,6 ml (nel 2016 era 1,5 ml). Su detto andamento ha inciso, principalmente, l’aumento (+ 14,6 per cento) delle entrate correnti. I trasferimenti statali ammontano complessivamente a 133,6 ml nel 2016 e 139,6 ml nel 2017 e sono comprensivi del finanziamento delle spese di funzionamento e obbligatorie dell’Ente pari a 103,4 ml. Nell'ambito delle entrate del titolo I, si segnala l’iscrizione nel 2017 del contributo, ammontante a 6 ml, per finanziare il piano straordinario di assunzioni 2017-2019 di cui all’art 1, comma 3bis del d.l. 244 del 2016, al fine di stabilizzare il personale precario dipendente dell’Istituto. L’indice di dipendenza finanziaria dell’ISS dai trasferimenti pubblici si attesta all’87,5 per cento con un leggero miglioramento rispetto agli anni precedenti. Ritiene, comunque, questa Corte che vada ancora incrementata l’autonomia finanziaria”.
 
“Le spese correnti – evidenzia la Corte - registrano un aumento ed ammontano complessivamente a 132,2 ml nel 2016 e a 161,8 ml nel 2017 (+22,4). Esse incidono sul totale delle spese per il 47,1 per cento per il 2016 e per il 57 per cento nel 2017. La voce principale continua ad essere costituita dagli impegni per “oneri per il personale” che nel 2016 si sostanzia in 99,2 ml, mentre nel 2017 si incrementa del 16,4 per cento, passando a 115,5 ml”.
 
Per quanto riguarda “l’avanzo di amministrazione registra una crescita dell’1,6 per cento nel 2017, ammontando a 72,2 ml, rispetto al 2016 (71,1 ml.). Esso è vincolato per complessivi 44,3 ml (mentre quello 2016 per complessivi 41,4 ml). La consistenza di cassa a fine esercizio 2016 si attesta a 42,9 ml, mentre cresce a 45,6 ml nel 2017 e risulta superiore alla consistenza dei residui passivi. Va segnalato che l’Ente, con deliberazione del Consiglio di amministrazione n. 1 del 25 maggio 2018, ha effettuato una operazione di riaccertamento dei residui degli anni precedenti”£.
 
“Poiché comunque sussiste al termine del biennio in esame una massa ancora elevata di residui – rimarcano i giudici contabili - , sia attivi che passivi, in larga misura afferenti progetti di ricerca, si invita l’Ente a proseguire nell’attività di costante monitoraggio della permanenza delle ragioni creditorie e debitorie, soprattutto con riferimento ai residui aventi maggiore anzianità. Sotto il profilo economico, il 2017 chiude con un utile di 2 ml, raddoppiato rispetto al 2016 (1,03 ml), per effetto anche dell’incremento del 13,8 per cento registrato dal risultato della gestione operativa. Il patrimonio netto ammonta ad euro 70.108.972 nel 2017, in aumento rispetto all’importo di euro 68.370.831 del 2016 in virtù principalmente dell’utile d’esercizio”.
 
 
“Pur prendendo atto del risultato positivo dell’anno in esame – conclude il report - , va comunque richiamata l’attenzione dell’Ente sull’esigenza di assumere iniziative gestionali che siano coerenti con gli obiettivi individuati nel nuovo regolamento di organizzazione e funzionamento, tra cui la “realizzazione di economie di scala sia nelle aree operative tecnico-scientifiche che in quelle amministrative, anche attraverso l’utilizzo di tecnologie informatiche” e “ la promozione e lo sviluppo della flessibilità e dell’innovazione al fine di garantire l’efficacia e l’efficienza gestionale alle aree organizzative”. Si raccomanda, altresì, una maggiore vigilanza in merito agli adempimenti previsti dalla normativa in tema di trasparenza”.
15 luglio 2019
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