“La situazione a livello globale resta molto complessa. Dobbiamo evitare che vengano vanificati i sacrifici degli italiani negli ultimi mesi”. Queste le parole del ministro della Salute Roberto Speranza pronunciate due giorni fa dopo la firma dell’ordinanza con la quale l’Italia sceglie la linea della prudenza e mantiene in vigore l’isolamento fiduciario e la sorveglianza sanitaria per tutti i cittadini provenienti dai Paesi extra Schengen.
La misura, di cui ora si può visionare il testo, si applica nel nostro Paese anche ai cittadini dei 14 Paesi individuati dall’Ue nella “lista verde” (Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Repubblica di Corea, Tailandia, Tunisia e Uruguay), da e per i quali ci si può muovere liberamente dal 1° luglio.
Nel testo si aggiunge anche la comprovata ragione di studio ai motivi che consentono l’ingresso nel territorio nazionale. Le altre motivazioni per l’arrivo in Italia sono le comprovate esigenze lavorative, i motivi di salute e l’assoluta urgenza.