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QS Edizioni - giovedì 18 aprile 2024

M5S: “Tamponi solo negli studi idonei”

28 ottobre - Nel decreto Ristori il governo ha stanziato 30 milioni per incentivare i medici di famiglia ed i pediatri ad effettuare i tamponi rapidi. Questo perché, in questo momento, un  potenziamento del testing e del contact tracing è fondamentale per intervenire subito nel limitare i contagi da Covid-19. Il ministro della Salute ha anche previsto che i tamponi rapidi si possano fare nelle farmacie, con il contributo di 2 mila nuovi operatori che verranno assunti a tale scopo”. Così, in una nota, i componenti del MoVimento 5 Stelle in Commissione Igiene e Sanità del Senato
 
“L’accordo – prosegue la nota - con i medici però è stato sottoscritto solo dalla Fimmg e si stanno moltiplicando gli annunci di chi ritiene che lo studio di medicina generale non sia un luogo sicuro ad effettuare questi test ed ospitare pazienti covid positivi. E’ certamente necessario individuare con attenzione quali siano i medici e gli ambulatori in grado di somministrare questo tipo test garantendo al contempo la sicurezza di utente ed operatore. Certamente gli studi allocati all’interno di condomini non rappresentano dei luoghi sicuri. Bisogna pensare a spazi idonei, magari all’interno delle Asl. Bisogna inoltre garantire che al test segua anche la condivisione dei dati con il SSN per attivare il tracing in caso di positivita’. I medici di medicina generale devono partecipare attivamente alla presa in carico territoriale che però deve partire da una nuova visione che mette al centro il cittadino ed è finalizzata a strutturare quella rete di cure primarie che in molte regioni manca del tutto ”.
28 ottobre 2020
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