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QS Edizioni - martedì 19 marzo 2024

Lavoro e Professioni

Diabete. Anche Snami boccia le nuove misure sulla Nota 100 di Aifa: “Ulteriori aggravi per i medici di medicina generale”

immagine 2 dicembre - Il sindacato autonomo contro la misura che prevede la scheda di prescrizione informatizzata: “Non è possibile lavorare in questa maniera se per ogni farmaco che si prescrive si deve applicare una nota o tener conto di un piano terapeutico o di altre limitazioni”.

“Assolutamente contrari a quanto previsto dalla Nota 100 di Aifa.” I vertici nazionali del sindacato Snami sono ancora una volta “pronti ad alzare un muro a difesa dei tanti medici di medicina generale lasciati al loro destino e continuamente soffocati da una mole di lavoro che è di impaccio alla loro attività clinica nel territorio”.

“Chiederò un confronto immediato con i responsabili ministeriali e dell’Agenzia del farmaco -dice Angelo Testa, presidente nazionale Snami,- perché non è possibile che a scadenze quasi fisse arrivino provvedimenti che danneggiano enormemente i medici di medicina generale. Da oggi di fatto sono gli unici a doversi sobbarcare la prescrizione dei piani terapeutici per i pazienti diabetici, attraverso il sistema telematico Tessera sanitaria.”

“E’ inammissibile la sequela di interventi normativi – aggiunge Gianfranco Breccia, Segretario Nazionale Snami – che si sommano ad un elenco lunghissimo di compiti e oneri, tutti posti sulle spalle dei medici di medicina generale. Come al solito la nota 100 è stata emanata senza alcuna consultazione e di fatto spiazzando ancora una volta tutta la categoria”.

“Non è possibile lavorare in questa maniera- continua Matteo Picerna, vice Segretario Nazionale Snami- se per ogni farmaco che si prescrive si deve applicare una nota o tener conto di un piano terapeutico o di altre limitazioni. L’ennesima decisione che arriva in un periodo da sempre colmo di attività burocratiche e chiamati all’assistenza di tutti i pazienti colpiti dall’influenza stagionale e con l’impegno della vaccinazione.”

" La nota 100 andrebbe sospesa il prima possibile – conclude Angelo Testa – e va immediatamente aperto un tavolo per ridiscutere tutte le altre note Aifa.Pensiamo che in un contesto emergenziale come quello che stiamo vivendo sia utile abolire tutte le note ed i piani terapeutici ”.

2 dicembre 2022
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